Regia di John Milius vedi scheda film
Il mare e le onde come metafora della vita. La capacità e il coraggio di affrontarle, di riuscire a cogliere quell' attimo di equilibrio, di controllo. Quel momento in cui getti la paura alle spalle e non hai tempo per programmi o anticipazioni. Hai solo il mare sotto di te che ti porta in alto e ti trascina inesorabile verso la vita. Devi cavalcare l' onda. Devi sentirla fremere. Devi saperla domare.
Il film percorre oltre un decennio della vita di tre amici. Ne svela l' adolescenza e la crescita. Ne raccoglie la rabbia, le risate, i dolori e le delusioni. John Milius traccia un quadro mitico della giovinezza. Delle sue mille speranze. Coglie quell' atmosfera carica di aspettative, desideri, quell' incoscienza propria di un' età che è veramente indescrivibile perchè carica di infinite contraddizioni e forse per questo eternamente affascinante. I tre ragazzi diventeranno adulti senza mai dimenticare quello che sono stati. L' uomo è costretto ad arrendersi alla propria natura. Nessuno può rimanere giovane per sempre. Almeno non fisicamente. Lo spirito, quello si, può non invecchiare. E trattenere dentro di sè quanto di più bello ognuno di noi possa avere. Milius confida che questo sia possibile tramite l' amicizia. Che è un qualcosa sempre di inaspettato. E meraviglioso. Anche se poi gli amici si disperdono o fuggono o vagano per altre e sconosciute strade.
Ma se ci sono legami le strade si possono di nuovo intrecciare, come le onde che non si sa da dove arrivano e non si sa dove vanno. Così come si scontrano, si alzano e si frantumano allo stesso modo la vita segue i medesimi ritmi. L' amicizia ci travolge e ci può soffocare, ci può innalzare verso emozioni fantastiche e ci può far naufragare senza che ce ne accorgiamo.
Quando Matt regala la tavola da surf ad un ragazzo sulla spiaggia la sua è la consegna di un testimone. Ormai ha capito di aver fatto il suo tempo ed è questo che significa crescere. Anche se il mare rimane ancora lì ed è ansioso che qualcuno lo sfidi. Mentre le onde portano a riva le tavole spezzate di chi ha avuto paura nel momento in cui lo affrontava.
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