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Un mercoledì da leoni

Regia di John Milius vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Un mercoledì da leoni

di claudio1959
8 stelle

Il più bel film sul sul surf mai girato

locandina

Un mercoledì da leoni (1978): locandina

William Katt, Patti D'Arbanville

Un mercoledì da leoni (1978): William Katt, Patti D'Arbanville

Un mercoledì da leoni U.S.A. 1978 la trama: Nella mitica estate del 1962 Leroy, Jack e Matt, sono tre giovani belli aitanti, muscolosi e in compagnia di ragazze molto carine attratte da loro. Hanno una passione in comune il surf, la loro vita trascorre per la maggiore parte del tempo in spiaggia, cavalcando le altissime onde dell’oceano, poi arriva il Vietnam a sparigliare il destino e cambiare le loro vite.....per sempre. La recensione: Il film di snoda in epoche diverse, inizia nel 1962, prosegue nel 1968, per arrivare alla primavera del 1974, in occasione di una potente mareggiata, i tre ragazzi diventati uomini si ritrovavo dopo mille peripezie sulla spiaggia, la vita li ha profondamente ed intimamente cambiati, l’amicizia evaporata. Una cosa però li lega ancora l’amore per il surf, aspettano l’ultima onda, quella definitiva la più grande. Le scene filmate sulle onde da John Milius, regista abile ad esaltare il valore dell’amicizia,la lotta e la sofferenza del singolo che si batte con coraggio contro la vita avversa, vedi nel prosequio della carriera “Il vento e il leone”, “Conan il barbaro” ed “Alba rossa”, sono eccezionali, il ritmo del film è dolcemente sincopato e catartico. Un mercoledì da leoni, un film che va visto almeno una volta nella vita. Parla di temi importanti, di amicizia virile, di una intera generazione americana segnata nel profondo da un malessere esistenziale causato dalla guerra in Vietnam. In buona sostanza, per me un film dal sapore reazionario, intriso di nostalgia e malinconia, per una generazione marchiata dagli eventi di quell’epoca, un grande spettacolo. In questo film statico, non ci sono scene di scontri, la guerra in Vietnam fa da sfondo, ma non si vede. Un film di atmosfera epica. La vera battaglia evocata è quella dei tre surfisti che combattono le onde altissime e le pericolose mareggiate. Una riflessione amara sull’amore, l’amicizia e lo scorrere del tempo, che tutto cambia, la gioventù che se ne va, lasciando il passo all’età adulta, come è inevitabile, il destino che accomuna tutti gli esseri umani, si diventa più responsabili ed ognuno vive le tragedie sulla sua pelle, che fanno maturare, si chiama vita. I tre attori sono bravissimi Jan Michael Vincent, Gary Busey e William Katt. Stupenda la magnifica soundtrack di Basil Poledouris, solo un plauso sincero alla fotografia di Bruce Surtess. Io non sono appassionato di surf, non amo questo sport, però il film mi è piaciuto, John Milius mi ha fatto amare questo film, come solo “American graffiti” di George Lucas, ha provocato nel mio animo un grande piacere visivo, nostalgico ed appassionato. Voto 8 Interpreti e personaggi Jan-Michael Vincent: Matt Johnson William Katt: Jack Barlow Gary Busey: Leroy Smith Patti D'Arbanville: Sally Jacobson Lee Purcell: Peggy Gordon Sam Melville: Bear Darrell Fetty: Jim Waxer King Robert Englund: Fly Barbara Hale: madre di Jack Fran Ryan: Lucy Reb Brown: Enforcer

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