Regia di John Milius vedi scheda film
Come passa il tempo ...
Tre amici californiani crescono insieme , si separano e si ritrovano , sempre con la comune ed assoluta passione per il surf ... E' un film molto celebre e celebrato , questo di John Milius , regista ammirato da molti per la sua cinematografia che esalta i valori dell' amicizia virile e della lotta del singolo individuo contro le avversità della vita . Personalmente ho apprezzato maggiormente altri suoi lavori ( tipo " Conan il barbaro " o " Il vento e il leone " , più avventurosi ) ma anche questo alla fine mi è piaciuto . Qui la vita dei tre protagonisti , seguiti per una dozzina di anni , è scandita dal ritmo delle grandi mareggiate e la loro unica , grande ambizione è quella di coprirsi di gloria e di sguardi di ammirazione durante le loro incredibili evoluzioni sulla tavola . La cosa più interessante di questa pellicola è che , pur in assenza di guerre o scontri , vi si respira un' atmosfera comunque epica , creata dalle straordinarie immagini dei surfisti , che paiono combattere una vera battaglia contro i giganteschi marosi .
L' apologo sull' amicizia si mescola poi con un' amara riflessione sul tempo che passa e sulla giovinezza che sfiorisce , lasciando il passo all' età adulta , con le sue responsabilità e le sue tragedie . Azzeccato il cast di attori giovani e non famosi , ma molto efficaci nei rispettivi ruoli . Jan Michael Vincent e William Katt sono spariti presto dal Cinema che conta , mentre Gary Busey si è invece specializzato in ruoli da villain negli action thriller ( con quel ghigno ... ) . Notevole la magniloquente colonna sonora di Basil Poledouris ed eccellente la fotografia di Bruce Surtees . Anche se non amo certo il surf nè la retorica virile di Milius , il film mi è piaciuto abbastanza , quanto basta da meritarsi un buon 7+ .
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