Regia di Sebastian Schipper vedi scheda film
Anne e Thomas sono una giovane coppia, intorno ai trent’anni, con una apparentemente perfetta intesa affettiva e sessuale e sulla visione della vita. Comprano una grande casa in campagna e ci vanno a vivere. La casa non è in buone condizioni e ha bisogno di lavori. Loro ci vanno lo stesso e in maniera molto approssimativa, rilassata e giocosa cercano di organizzare in modo molto scombinato e fantasioso la loro vita nella nuova casa. Non si capisce di che vivano e da dove traggono le risorse e mi avrei avuto voglia di chiederglielo, un po’ come Moretti in Ecce Bombo,
Thomas è come una specie di frikkettone fuori tempo. Anne, una bella ragazza bionda e più determinata tra i due, è felice con Thomas e si gode questa situazione di vita a due in un posto isolato e nel verde.
Thomas, con grande disappunto di Anne, invita un suo fratello (un architetto da poco divorziato) e a sua volta Anne, quasi per ripicca, invita una giovane ragazza sua amica. L’arrivo di queste due persone mette in modo una serie di meccanismi che farà naufragare il rapporto tra Anne e Thomas. Sicuramente Anne si rende conto che Thomas è come un bambino cresciuto mentre Friedrich (l’architetto) è una persona sicura ed affidabile. Il film si ispira al libro di Goethe ma è un film molto modesto nella sua realizzazione, nei dialoghi e nel meccanismo della storia. I personaggi sono inconsistenti e senza carattere e non si capisce che cosa li tenga insieme. Da evitare!
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