Regia di Sydney Pollack vedi scheda film
La cosa migliore sono i titoli di testa, che riassumono la parabola umana di un campione di rodeo: prima i cinque titoli mondiali vinti fra botte e infortuni, poi la trasformazione in pagliaccio per fare pubblicità a una marca di cereali. Il nostro comincia a ravvedersi quella volta che, più ubriaco del solito, si vede sostituito da una controfigura: allora capisce che la sua stessa presenza non è più necessaria al business, è sufficiente il puro nome che si è ridotto ad essere. Il resto è un on the road prevedibile con una giornalista d’assalto che a sua volta acquista coscienza della propria responsabilità; ma ciò che resta impresso, ripeto, sono i titoli di testa. I quali, però, nascondono un piccolo mistero: quando ho visto il film per la prima volta erano accompagnati da una melodia tenue e malinconica, nei successivi passaggi televisivi da una canzone country molto più ritmata (e meno adatta, secondo me).
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