Regia di Sydney Pollack vedi scheda film
Quarta collaborazione con Robert redford(ne verranno poi altre due) e seconda con Jane Fonda per Sidney Pollack,mentre il biondo divo de "La stangata" e la figlia di Henry avevano già lavorato insieme nel folto cast de "La caccia" di Arthur Penn:commedia avventuroso-sentimentale,"The electric horseman" è una pellicola che vista oggi denuncia una databilità effettiva,con qualche lungaggine manifesta e ogni tanto un pò d'incertezza nel gestire i tempi narrativi.Pollack,idealista indefesso,racconta di un ex-"american hero",un campione di rodeo in disarmo,che con uno scatto di orgoglio,offeso nella dignità,fugge con un cavallo leggendario per dargli la libertà,lontano da chi lo maltrattava per farne un fenomeno da baraccone.Jane Fonda è la reporter non del tutto onesta che gli sta dietro e sta costruendo uno scoop sulla singolare storia: va da sè che tra l'uomo e la donna nasca un sentimento,ma l'autore di "Come eravamo",poco avvezzo alle conclusioni forzatamente rassicuranti,conclude il film su un addio,ed è,infatti,la soluzione migliore.Ben recitato,qua e là scontato,"Il cavaliere elettrico" è uno dei tanti lungometraggi che non hanno lasciato una grande impronta nella storia del cinema,ma si fa gustare come una cosa fatta con cura e onestà d'intenti.
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