Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Sequel non esattamente necessario di una modestissima fiction Rai del 2002, diretta anch'essa dal veterano del cinema di serie B (prestato alla tv da molti anni ormai) Sergio Martino. Identici anche il protagonista centrale, Enzo De Caro, e lo schieramento delle firme sul copione: al soggetto di Martino e Sauro Scavolini segue la sceneggiatura di Mimmo e Nicola Rafele; il tema principale è naturalmente il mondo del calcio e i suoi scandali. Se nel primo capitolo veniva proposta una storia di doping, qui si va a indagare nei territori delle scommesse clandestine; naturalmente, data la destinazione televisiva del prodotto, l'approfondimento è minimale e il lieto fine garantito. Ma va comunque apprezzato l'intento di denuncia che sta dietro all'opera, che peraltro è uscito nell'anno dello scandalo-vergogna più grande della storia del calcio mondiale: Calciopoli, ovvero quando la triade Moratti-Tronchetti Provera-Rossi gambizzò tutti i principali avversari e defraudò in un colpo solo Sport, Morale e Giustizia. Ne L'ultimo rigore 2 si parla di tutt'altro, ma la sostanza del discorso è la medesima: nei massimi campionati, fra i quali la serie A italiana, gira troppo denaro per non essere soggetto a loschi giochi di potere. Nel cast anche Mirko Petrini, presente nel primo L'ultimo rigore, e i nuovi ingressi Toni Garrani, Aisha Cerami, Ray Lovelock. Confezione poco appetibile, lavoro di mestiere per un regista ormai prossimo alla pensione; durata canonica per questo tipo di prodotti: due puntate da cento minuti circa ciascuna. 2/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta