Regia di Warren Beatty vedi scheda film
Un bel film che ricorda bei film di tanti anni fa, purtroppo non ha incontrato i gusti della maggior parte del pubblico di oggi.
Questa volta sto al 100% con la critica e con il loro voto medio di 7,7 e assolutamente non con il grande pubblico, che ha bocciato il film. Anche per me siamo sul 7,5. Si racconta di questo miliardario (in dollari, e negli anni ’60, dunque al tempo tra gli uomini più ricchi d’America) Howard Hughes, geniale pazzoide, imprenditore ereditiero ottimo pilota d’aereo matto come un cavallo.
Costui, tra le tante cose, pagava delle potenziali belle attricette (vitto alloggio e stipendio) per non fare nulla, tra cui la brava protagonista, la sopraccigliuta Lily Collins; pagava poi autisti per prenderle e portarle in giro, tra cui il bello e bravo protagonista del film, quel Alden Ehrenreich che non riesce a sfondare ancora, malgrado sia il giovane Han Solo in carica (forse perché tutti i film che fa sono dei fiaschi? Boh). Warren Beatty, nome che credo non dica nulla alle nuove generazioni, si riserva il personaggio di Hughes e dà una gran bella prova attoriale. Si raccontano movimentate e complicate vicende di cuore, il tutto fila liscio nelle due ore e la storia, che ricorda film di 50 anni fa, funziona benissimo.
Film molto piacevole, da vedere se capita, che ebbe un destino tristissimo al botteghino: costato poco ma non zero, incasso poco se non zero, fiasco totale. Smacco per Beatty, peccato, qua era anche regista, produttore, sceneggiatore. Una sua creatura venuta molto bene che non è piaciuta, però.
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