Regia di Giorgio Simonelli vedi scheda film
La setta dei thugs ha rapito una ragazza; il padre, Tremal-Naik, chiede aiuto a Sandokan e Yanez, che si attivano subito per trovare il nascondiglio e sconfiggere i nemici.
Questa pellicola è la ‘gemella’ de I pirati della Malesia, girato contemporaneamente negli stessi studi e con le medesime (fittizie, palesemente) ambientazioni da Enrico Guazzoni, nonché con gli identici protagonisti: Massimo Girotti come Tremail-Naik, Luigi Pavese nei panni di Sandokan – certo non il più memorabile dei Sandokan, anche escludendo Kabir Bedi – e Sandro Ruffini nelle vesti di Yanez. Naturalmente, entrambi tratti da romanzi di Emilio Salgari: siamo in pieno cinema popolare, qui l’intrattenimento vale su tutto e ciò che più interessa al regista Giorgio Simonelli e agli sceneggiatori Andrea Di Robilant e Marcello Pagliero è di confezionare un’operina sufficientemente solida dal punto di vista del ritmo e ricca di avventura e sentimenti ‘forti’, ovviamente rivolta al lieto fine. Missione compiuta, in questo senso, anche se di per sé Le due tigri non risulta certo un titolo memorabile, né una visione particolarmente originale – soprattutto oggi, ma già all’epoca un prodotto come questo era semplicemente mestiere. Fra gli altri interpreti: Arturo Bragaglia, Cesare Fantoni, Alanova e Giovanni Onorato; Simonelli, ancora alle prime armi qui, proseguirà la sua carriera nel cinema leggero, specializzandosi nelle commedie. 2,5/10.
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