Regia di Julien Duvivier vedi scheda film
Un film culto di Duvivier che aveva scoperto da tempo Gabin e qui trovò il personaggio calzante e che lo avrebbe definitivamente messo alla statura di grande divo e attore, di cui ancora oggi sentiamo il clamore. Un film che vederlo oggi ha molto del tempo passato, anche se ci sono scene che lo fanno rimanere nell’immaginario, ma la cosa più importante è l’interpretazione di Gabin ben misurata e mai lasciata al caso divistico, mentre per il resto del cast si può parlare di lavoro manieristico che eccede troppo spesso in tonalità vecchie e stantie, forse dovute ad una guida registica un po’ di maniera. Da ricordare il finale di una intensità, breve, ma efficace e emotivamente valida.
un trama melodrammtica e un po' stanca,. ma tutta in funzione del personaggio principale che risponde al massimo
Cordina il tutto. con qualche pecac datata, ma dirige a pennello Gabin
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