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Allied - Un'ombra nascosta

Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Allied - Un'ombra nascosta

di axe
7 stelle

Spionaggio, guerra, sentimento. C'è molto all'interno di questo film di Robert Zemeckis. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, racconta la storia d'amore tra Max Vatan, aviatore ed agente segreto dell'esercito inglese, e Marianne Beausejour, membro della resistenza francese. I due si conoscono in Marocco, a Casablanca, nel corso di un'operazione volta ad eliminare l'ambasciatore tedesco. I protagonisti agiscono sotto copertura; fingono di essere marito e moglie per ottenere la fiducia delle autorità tedesche, portano a termine il loro compito e fuggono a Londra, dove si svolge la seconda parte del film, alcuni anni dopo. I due, innamoratisi, si sposano, hanno una figlia, e sembrano condurre una vita tranquilla in attesa della fine della guerra; tuttavia, Max viene informato che Marianne potrebbe essere una spia nazista ed è incaricato di scoprire la verità. Sconvolto dalla rivelazione, l'uomo non crede che la moglie possa essere un'agente nemica, e inizia una sua pericolosa ricerca personale al fine di smentire tale tesi. L'esito non sarà quello sperato. Elemento centrale del film è la relazione sentimentale tra i due protagonisti, nata all'interno di un contesto bellico, nel quale la sopravvivenza è spesso legata ad un filo; se nella prima parte della narrazione, la vicenda ha un andamento lineare, nella seconda si fa più complessa; la tensione sale, poichè lo spettatore non ha alcun modo di immaginare una risposta alle domande che la trama propone. Tuttavia, la "tranquillità" delle sequenze che dividono la prima dalla seconda parte del film appare nettamente in contrasto con le vicende parallele della guerra, pertanto lascia presagire un andamento degli eventi sfavorevole, cosa che puntualmente si verifica. Il regista mostra come un forte sentimento possa prevalere su qualunque altro valore caratterizzante la vita delle persone; entrambe i personaggi, posizionati "politicamente" su fronti opposti, si dimostrano pronti a sacrificare lealtà verso la patria, carriera, la stessa vita, pur di salvare il partner, e l'unità della famiglia nata dall'amore reciproco. Valida l'ambientazione; a tale proposito, soprattutto nella prima parte, questo film deve molto a "Casablanca" del 1942. La città marocchina è un crogiolo di etnie, culture, interessi, nella quale gli eventi bellici sembrano "risuonare" in lontananza. La seconda parte mostra invece una città inglese stranamente calma, in cui la routine è rotta da sporadici bombardamenti. Questa sezione dell'opera soffre anche di scarsa attinenza con la realtà; trovo quanto meno strano che un singolo militare, seppur ufficiale, possa andare e venire da basi aeree e campi di atterraggio, nonchè imbastire un'azione solitaria nella Francia occupata con l'unico scopo di risolvere rapidamente la sua questione personale. Ciò tuttavia non lede la credibilità dell'aspetto "sentimentale" della vicenda, rafforzato da una conclusione di notevole impatto. Apprezzabile Brad Pitt nel ruolo di Max, tanto sicuro di sè nella prima parte del film, quanto smarrito ed incerto - ma ancor più determinato - nella seconda; altrettanto apprezzabile Marion Cotillard. Inzialmente appare sensuale e misteriosa; successivamente il suo atteggiamento si addolcisce, mostrandosi moglie e madre amorevole, Ciò genera nel co-protagonista maschile - e, contestualmente, nello spettatore - forte incertezza nella natura della stessa. Ella prova veramente il sentimento che mostra, o è un'abilissima mistificatrice ? Un riuscito ibrido tra diversi generi narrativi, è in grado di bilanciare le emozioni dello spettatore tra tensione e pathos, coinvolgendolo con particolare intensità.

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