Trama
Samir, allampanato quarantenne gruista di Montreuil, si innamora della piccante Agathe, incontrata una sera in un bar. Quando scopre che ha davanti un'esperta maestra di nuoto della piscina comunale, decide di iscriversi ai suoi corsi per starle vicino e conoscerla meglio. Quando la passione di Samir viene a galla, Agathe gli comunica di dover partire per una missione ufficiale in Islanda e di non poter stare con lui. In preda alla disperazione, Samir non ha altra scelta che inseguirla.
Approfondimento
L'EFFETTP ACQUATICO: GLI EFFETTI DELL'ACQUA SULL'AMORE
Diretto da Sólveig Anspach e sceneggiato dalla regista con Jean-Luc Gaget, L'effetto acquatico racconta la storia di Samir, un quarantenne gruista di Montreuil (alla periferia di Parigi) che si innamora perdutamente di Agathe. Samir ben presto scopre che l'amata lavora come istruttrice di nuoto in una piscina locale e, in mancanza di un piano migliore, decide di iscriversi come allievo al suo corso, anche se sa nuotare perfettamente. La sua bugia dura però solo tre lezioni: Agathe odia i bugiardi e la verità la fa infuriare. Per Samir ogni speranza sembra andata persa, soprattutto dopo che Agathe parte per lavoro per l'Islanda. Con una buona dose di amore e testardaggine, Samir non si farà di certo vincere dal mare che li separa.
Con la direzione della fotografia di Isabelle Razavet, le scenografie di Marie Le Garrec, i costumi di Anne Blanchard e le musiche di Martin Wheeler, L'effetto acquatico viene così presentato dalla regista, scomparsa poco prima della presentazione del film alla Quinzaine des Réalisateurs 2016: «All'inizio della sceneggiatura c'era l'idea di passare da un mondo d'acqua costruito dall'uomo, come la piscina di Montreuil, alle acque selvagge delle terme islandesi, un passaggio teso a sottolineare l'innamoramento dei due protagonisti e l'evolversi del sentimento. Mentre lavoravo con il cosceneggiatore Gaget, siamo impazziti per La ragazza del bagno pubblico, diretto da Jerzy Skolimowski nel 1970. La pellicola è stata nostra fonte di ispirazione con la sua ambientazione in una piscina e con la descrizione dell'agitazione che si prova in tale mondo d'acqua. Si tratta del resto della stessa agitazione che volevamo raccontare noi: la piscina è un posto molto particolare, un luogo senza tempo che riunisce le persone più disparate per ragioni spesso enigmatiche. Con il suo ambiente, la sua umidità, i pavimenti scivolosi, l'indicibile torpore e i rituali immutabili, la piscina ha uno strano effetto su certi individui. Ci si va principalmente per nuotare, almeno secondo l'opinione più comune, ma poi ci si imbatte spesso in situazioni non facili da ammettere. La piscina è come un grande spazio democratico perché ogni segno di appartenenza, sia sociale o religioso, al suo interno scompare sotto gli attillati costumi da bagno. Si tratta comunque di uno spazio in cui la battaglia per il potere viene condotta apertamente e in cui si può sentire l'eco del mondo moderno.
Seguendo i due protagonisti e la loro folle ricerca d'amore abbiamo voluto dipingere il ritratto della strana tribù, ben nota e spesso divertente, degli istruttori di nuoto. Lo scopo era quello di fondere il burlesque con la commedia romantica, creando un'armonia tra le due differenti sfere di ispirazione, di solito contraddittorie e spesso dissonanti. Naturalmente, come in cucina, anche in amore è tutta questione di dosaggio. La commedia è una lunga strada costellata di dubbi a causa del tempo che intercorre tra quando si scrive la scena e il momento in cui il pubblico può vederla e reagire a modo proprio. Ecco perché non esiste alcuna regola assoluta che ci permette di capire facilmente l'equilibrio tra realismo, commedia, burlesque e sentimentalismo.
L'effetto acquatico, infine, rappresenta il mio profondo desiderio di ritrovare l'energia tipica dell'Islanda, il mio paese d'origine, e di porre i personaggi in spazi aperti, facendoli confrontare con gli elementi della natura e facendo vivere loro una storia tanto divertente quanto toccante. Il film, inoltre, segue la scia delle mie due precedenti commedie - Back Soon e Queen of Montreuil - mettendo insieme attori professionisti e non professionisti, francesi e islandesi, e anche palestinesi, in avventure un po' folli che partono da un copione e finiscono spesso nell'improvvisazione».
Trailer
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Commenti (3) vedi tutti
Commedia sentimentale,costruita con una quantita' di equivoci (inverosimili)che impoveriscono il film....a chi piace questi filmetti si divertira'.Per me voto 5.
commento di eziobello! semplice veloce e divertente, che si vuole di piu'? voto7
commento di il drugoUna schifezzuola in bilico tra commedia rosa e il filmino delle vacanze (islandesi). Ruffiano, raffazzonato, banale e buonista.
commento di doinel