Regia di Sólveig Anspach vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 2016 - QUINZAINE DES REALISATEURS
Coproduzione franco-islandese a cura della brillante e piacevole regista Solveig Anspach (buono il suo precedente Lulu, femme nue), L'effetto acquatico è una favoletta leggera e surreale che ha riscontrato un ottimo accoglimento a Cannes.
Di fatto la commedia sentimentale, incentrata sulla storia d'amore tra un buffo muratore di nome Samir e la bella insegnante di nuoto Agathe, nonostante le valide premesse, si presenta purtroppo eccessivamente dolciastra nel suo epilogo cartolinesco islandese (pur se l'Islanda resta uno dei miei posto mito ove andare prima possibile)
Un amore “bagnato” dall'acqua della piscina presso la quale l'uomo si iscrive per allenarsi a nuotare, poi fingendo all'ultimo di non saper stare a galla per essere assistito (e manipolato) dalle manine fatate della bella e solitaria maestra.
Facce carine e surreali, soprattutto del protagonista maschile, situazioni beffe ma un pò troppo costruite ad arte, tutte attorno ad una storiella così leggera da sfiorare l'inconsistenza, che tuttavia si rovina solo nel secondo tempo con l'approdo, sdolcinato e gaglioffo, nella meravigliosa isola ai limiti della zona artica.
Peccato perché dalla Anspach ci eravamo abituati alla leggerezza, ma non alla eccessiva sdolcinatezza.
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