Vicino a un paesino della Alpi cade un aereo da turismo pilotato da una giovane donna. Questa viene soccorsa dal medico condotto e sembra accettare le attenzioni di una guida alpina, risvegliando la gelosia della fidanzata di questi. Solo quando un altro incidente (stavolta automobilistico) mette in pericolo la vita della ragazza, l'aviatrice decide di partire, ridando così la serenità ai fidanzati. Pregevoli immagini di paesaggi alpini: ecco tutto quello che di positivo offre il film. Sull'altro piatto della bilancia, purtroppo, stanno la vicenda, la narrazione cinematografica e anche le prestazioni degli (incolpevoli) attori. Fate un po' voi.
Penso che i film italiani d'anteguerra siano spesso sottovalutati. Campogalliani non mi sembra per esempio un regista banale (sia in "La grande luce" sia in questo film "sentimentale" ma non strappalacrime predilige girare in esterni con risultati di realismo pregevoli ed originali). Nel cast c'è anche Sordi quasi esordiente e - rarità - doppiato.
Una donna pilota ha un incidente col suo piccolo aereo turistico sulle Alpi, nei pressi di Bolzano. Cade, ma non si fa nulla di grave; trascorre però la convalescenza in un paesino lì vicino, dove fa amicizia con un bel ragazzo, fidanzato. La fidanzata in questione non la prende bene...
È un prodottino senza particolari ambizioni, questo Cuori nella tormenta, firmato da… leggi tutto
Una donna pilota ha un incidente col suo piccolo aereo turistico sulle Alpi, nei pressi di Bolzano. Cade, ma non si fa nulla di grave; trascorre però la convalescenza in un paesino lì vicino, dove fa amicizia con un bel ragazzo, fidanzato. La fidanzata in questione non la prende bene...
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Penso che i film italiani d'anteguerra siano spesso sottovalutati. Campogalliani non mi sembra per esempio un regista banale (sia in "La grande luce" sia in questo film "sentimentale" ma non strappalacrime predilige girare in esterni con risultati di realismo pregevoli ed originali). Nel cast c'è anche Sordi quasi esordiente e - rarità - doppiato.
commento di cherubino