Regia di Joachim Lafosse vedi scheda film
una grande casa in una zona residenziale della città, c'è da credere. la casa è stata ristrutturata molto bene dal marito boris e pagata coi soldi di famiglia della moglie marie. la coppia è scoppiata e vivono divisi in casa. ci sono anche due figlie, due gemelle. fredda cronaca di una famiglia. se il titolo italiano da un'impronta più umana alla storia, (dopo l'amore cosa può esserci?..... come dice la mamma di marie interpretata da una meravigliosa marthe keller..... è impossibile adorare la stessa persona per tutta la vita; è innaturale!, e allora può esserci l'amicizia, quella si che può durare), il titolo originale è più preciso e analitico. più freddo, più matematico, più conti alla mano, come del resto è diventato il matrimonio tra marie e boris. matrimonio in cui il marito è la componente che non partecipa attivamente e costantemente all'economia della casa. per di più deve soldi a dei brutti ceffi che in un'occasione lo seguono a casa e poco più avanti lo malmenano. boris si lamenta che marie mette solo delle regole e non ne accetta e giustamente cerca di farle capire che un domani che saranno separati, di regole, ce ne saranno pure per lei. ma è il significato della parola economia che pone proprio delle regole. il significato che marie dava e da al matrimonio. un posto, un'istituzione in cui entrambi i fautori, i costruttori della famiglia, partecipano affinchè la famiglia possa andare avanti. marie non fa altro che andare, andare e andare. si ferma solo di notte quando prende i suoi sonniferi per dormire. boris invece sembra più il sognatore, colui che se le cose fossero andate diversamente sarebbe stato il giullare che avrebbe moderato marie e che difatti diverte le bimbe con giochi e intrattenimenti. un bravo ristrutturatore di case, un pò cialtrone e con dei vizi costosi che lo mettono in pericolo verso persone poco inclini all'attesa e al perdono. lafosse insieme agli sceneggiatori è bravo a rendere quella bella casa un covo di ansie e disagi. bejo è brava a rendere tangibile l'assenza di amore per il marito boris. "eppure l'ho amato" dice agli amici, quasi non riuscendo più a capire cosa la fece innamorare di lui. non fa che imporre regole al marito, che alla fine poi le segue tutte, con rammarico, con rassegnazione e con rabbia, ma anche con pazienza. è un cialtrone e uno scialacquatore di denaro, ma non è uno che picchia la moglie. si esce dalla casa solo poche volte, forse due. una è per sanare il tutto una volta per tutte. una voce ci avverte, norme e accordi alla mano, come verrà suddivisa la casa e le figlie. i conti alla fine si son fatti, su un fermo immagine dei due. e dopo l'amore?.....
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