Regia di Kelly Fremon vedi scheda film
Tra commedia e dramma adolescenziale.
Film su adolescenze problematiche,ne sono stati fatti tanti.Questo senza infamia e senza lode,si mantiene su un livello accettabile,anche se non dice niente di nuovo sul tema,peraltro si può constatare che l'argomento piace molto agli americani, i maggiori produttori e consumatori di questi prodotti.In bilico tra commedia e dramma,racconta le paturnie esistenziali di una diciassettenne disadattata incompresa,da una madre nevrotica e inoltre orfana di un padre,che invece la viziava e amava incondizionatamente,ma che dopo la sua prematura e drammatica scomparsa la lascia, troppo presto, in balia di una vita difficile, a scuola è un disastro,vive nell'ombra del fratello "fico"e ha solo un insegnante amico,apparentemente cinico,che però sorprendentemente sarà di grande aiuto. Capirà che è lei stessa causa del suo male, chiusa in una trappola esistenziale di cieco egoismo, grazie ad un doloroso ma utile confronto con il fratello, fidanzato con la sua più cara amica, atto vissuto irrazionalmente,come tradimento di un rapporto che durava dai tempi della seconda elementare, finalmente realizza invece il potenziale umano che porta dietro,non le toglie affetto, ma anzi rinforza il suo legame.Cambia rotta e bersaglio anche sul piano dei sentimenti e punta le sue attenzioni sul coreano innamorato, imbranato, ma teneramente sincero,non più sul belloccio arido e materiale ,che voleva solo fare sesso con lei.Trama scontata con happy-end telefonato.
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