Regia di Peter Chelsom vedi scheda film
Ottimo esempio di film fantascientifico unito al dramma, con sane dosi di sentimentalismo e tensione, scene divertenti unite ad altre drammatiche, un film che si pone come uno dei migliori originali Netflix del 2017, vedere per credere.
Altro film fantascientifico uscito sulla piattaforma Netflix, dopo l'ottimo La Scoperta che io ho apprezzato in tutte le sue forme, ho apprezzato quasi a egual misura Lo spazio che ci unisce così è stato tradotto in Italiano, un film sia di fantascienza che inizia quasi come il più celebre Interstellar di Nolan, ma che nel proseguo ambisce a qualcosa di diverso, forse mai realizzato "per quanto io ne possa sapere", insomma si basa come un solido dramma fantascientifico con sane dosi di sentimentalismo e Road Movie.
Peter Chelsom lo avevo già elogiato per il lavoro registico fatto per Hector e la ricerca della felicità, molti non se lo sarebbero aspettati da uno che ha curato il lungometraggio di Hanna Montana, ma da qualcosa si deve sempre iniziare, e lui alla fine ha avuto ragione, perchè a mio parere è un regista con un ottimo avvenire e talento da vendere, vedete l'ennesimo lavoro di regia realizzato per The Space Between Us, che è un film che sa emozionare, che si fa seguire con grande interesse, ricco di sani dosi di tensione e con scelte non scontate e prevedibili nella maggior parte dei casi, ma non vi svelo assolutamente nulla.
Il cast del resto è sontuoso con attori del calibro di Gary Oldam, Carla Cugino, ma su tutti l'astro nascente di Hollywood Asa Butterfield che finalmente dopo alcuni film poco riusciti "ad esempio Ender's Game" riesce a mostrare il suo potenziale come aveva già fatto in Miss Peregrine a fianco di Eva Green, quindi il punto positivo del film insieme al lavoro di regia e da parte della fotografia.
Lo svolgimento anche se supera abbondantemente i 100 minuti non da mai noia, anzi è un film che si segue con grande entusiasmo dall'inizio alla fine, anche grazie a dei personaggi resi davvero bene, grazie sia alle performance del cast sia una sceneggiatura fatta come si deve.
Altro punto a favore sono la scenografia sia quella del pianeta rosso con l'aiuto degli effetti digitali che quella del nostro pianeta, eccezionale come già detto la fotografia, peccato che però ai box office Americani abbia incassato soltanto quasi 15 milioni di fronte ad una spesa di 30, secondo me un altra beffa per la distribuzione Italiana che si è fatta scappare questo titolo.
In conclusione questo è un film che consiglio anche a chi non è amante del genere, vi potrà dare qualche piccola soddisfazione, e che da peraltro veritiere morali, ovvero che noi vogliamo sempre quello che hanno gli altri e viceversa almeno nella maggioranza dei casi.
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