Regia di Gareth Edwards vedi scheda film
Uno spin-off, direbbe chi ha studiato: un bel film del mondo di Star wars.
Questo film si riaggancia al primo film uscito sul mondo Star Wars (che poi sarebbe il IV, nella nuova cronologia, ma parlo del capostitpite). Si svolge poco prima e narra di come i ribelli tentarono di trafugare i piani della costruzione della Morte Nera. Giocoforza ci sono, in alcuni momenti, alcuni interpreti del vecchio film: ci sono cioè la principessa Leila e il comandante della stessa Morte Nera, Peter Cushing, entrambi deceduti nella realtà e ricreati (piuttosto male, devo dire) al computer; si vedono pure i due robottini, per un attimo, e c’è anche Darth Vader, ora pronunciato Veider così in Italia se ne è sentite di ogni (ricordo che nel primo in Italia era chiamato Lord Fener, per motivi ignoti e ignobili). Si rivedono pure personaggi noti più ai fan che allo spettatore medio; anche la grafica dei pc del tempo è volutamente primitiva, per avvicinarsi a quella primordiale che appare in Star Wars. E pure i piloti dei caccia hanno un aspetto molto anni ’70, per lo stesso motivo.
Insomma il film è fatto bene e molto curato, ma soprattutto è un bel film. Anche se non tutto il cast mi è parso scelto con la stessa attenzione, ci hanno preso in pieno però con la bella protagonista, la brava Felicity Jones. La storia è ben scritta e molto credibilmente può fare parte del mondo Star Wars, mondo ci cui è dunque uno dei migliori film, ed è anche girato bene.
In generale il film è piaciuto molto a critica e pubblico; è stato candidato agli Oscar per sonoro ed effetti speciali; ha avuto costi mostruosi (penso uno dei film più costosi di sempre) ma il botteghino ha premiato con abbondanza: ad oggi è il 22° incasso ogni tempo e uno dei 31 film ad avere incassato più di un miliardo di dollari. Rogue One è il nome in codice dell’astronave dei ribelli. Per me un 8.
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