Regia di Benoît Jacquot vedi scheda film
Per capire il cinema di Benoit Jacquot è importante ricordare che prima di diventare regista il nostro era tra attori più amati dal pubblico francese. Da qui si spiega una filmografia che anzitutto privilegia personaggi e interpretazioni. La produzione di "A Jamais" ne è la prova, con Jaquot disposto ad accettare la proposta di realizzare la versione filmata del romanzo di Don De Lillo "The Body Art" solo a condizione di poter contare su Mathieu Amalric, ingaggiato per il ruolo di un inquieto cineasta, e su Julia Roy (anche sceneggiatrice del film), arruolata per la parte della body artist di cui Rey si innamora. Considerato che al centro della storia d'amore tra i due protagonisti c'è la riflessione sul mistero dell'atto creativo e sulla capacità del corpo di farsi opera d'arte non stupisce che "A Jamais" viva sulle performance immersive dei suoi attori. I quali, chiusi all'interno di una casa che è l'espressione dei loro labirinti mentali mettono in scena i fantasmi della vita. Prodotto da Paulo Branco che di sfide cinematografiche se ne intende "A Jamais"sconta la sua derivazione letteraria che il cinema restituisce senza raggiungerne la medesima profondità.
(ondacinema.it/speciale 73 festival di Venezia)
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta