Regia di Emmanuelle Bercot vedi scheda film
11° FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2016)
"La fille de Brest" (in italiano "150 milligrammi") della regista Emmanuelle Bercot racconta la storia vera della lotta della coraggiosa dottoressa Irene Frachon dell'ospedale di Brest, in Bretagna, contro il colosso farmaceutico francese Servier, produttore di una pillola dimagrante (Mediator) che e la sua équipe mette in relazione a repentine morti per arresto cardiaco.
Irene, animata da una tenace sete di giustizia e da una inflessibile responsabilità professionale nei confronti dei pazienti, si scontra contro il potere corruttivo della Servier, che coi suoi potenti mezzi riescer a tutelarsi dalle indagini delle agenzie governative preposte al controllo sui farmaci e tramite cause legali cerca di metterla a tacere, citandola in giudizio per il libro da lei scritto per denunciare la pericolosità del Mediator. La guerra contro la pillola diventa per la dottoressa una vera e propria ossessione che la assorbe a livello professionale e personale e per cui mette a rischio anche con i rapporti coi colleghi, preoccupati delle conseguenze sul loro futuro professionale dello scontro con una tale gigante del settore.
La vicenda, tratta dall'attualità, è interessante e raccontata nei dettagli (fin troppi, il film dura oltre due ore): lo stile però è un po' troppo convenzionale e di impronta televisiva e non riesce ad emozionare particolarmente.
Indiscutibilmente brava la protagonosta Sidse Babett Knudsen, già vista in "L'Hermine" a fianco di Fabriche Luchini.
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