Regia di Emmanuelle Bercot vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2016 - SELEZIONE UFFICIALE
La lotta tra una tenace pneumologia di Brest e un gigante dell'industria farmaceutica, accusato dalla prima di vendere sul mercato da oltre un trentennio un farmaco indicato per dimagrire, che invece si sospetta abbia dentro di sé pericolose e letali conseguenza sulla salute del cuore, diventa come uno scontro tra Davide e Golia: stesse proporzioni da una parte, ma pure medesima perseveranza da parte del combattente dato per soccombente, per far valere le ragioni della propria accorata denuncia.
Emmanuele Bercot, attrice, regista e sceneggiatrice molto attiva nell'ultimo ventennio e molto impegnata a trattare scottanti temi soesso daglu acuti risvolti sociali, torna in regia a distanza ravvicinata da quel "A testa alta" che ebbe il privilegio di aprire i battenti di Cannes 2015.
E ritorna con un film inchiesta tratto da uno sconcertante scandalo su un medicinale noto ed assunto per decenni nella speranza di venire a capo di problemi di banale ragione estetica da parte soprattutto di donne desiderose di dimagrire e tornare in forma, ad esempio dopo un parto,
Il medico scopre l'intimità colpevole minaccia e viene boicottato da tutti tranne da un affermato cardiologo, a cui ella si rivolge per completare accertamenti che esulano dal proprio campo e specializzazione.
Come in A testa alta, il film appare lodevole e ben calato nelle sfaccettature di una indagine dai risvolti davvero inquietanti.
Ma allo stesso modo del film precedente, questo La fille de Brest manca un pò di un peculiare stile di regia, restringendo o limitandosi ad un prodotto di pura e un pò schematicacdenuncia che utilizza una narrazione un pò piatta di stile televisivo, magari efficace per chiarire alla perfezione le ragioni di una truffa gravissima ai danni della razza umana, ma carente di una presa scenica con uno stile ed un carattere ben delineati.
Ottima ed efficace l'interpretazione della valida Sidse Babet Knudsen, mentre ad un pallido e imbolsito Benoît Magimel spetta il ruolo dello scrupoloso ed un pò ombroso dottor Le Bilan.
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