Regia di Paolo Gioli vedi scheda film
Immagini riprese con la tecnica del fotofinish.
Una riga a metà dello schermo, attraverso la quale pulsano fotogrammi rovesciati, strapazzati, deformati dall'occhio della cinepresa; Paolo Gioli realizza dichiaratamente Filmfinish come un film "costruito con la tecnica di ripresa del cosiddetto fotofinish attuato nelle gare sportive". Artista visivo attivo anche come cineasta dalla metà degli anni Sessanta, autore di un cinema di ricerca nel quale - mai come in questo caso - i contenuti passano in secondo piano rispetto al contenitore e agli sviluppi tecnici che lo percorrono, Gioli ama autoprodurre i suoi lavori su pellicola in forma povera, con una durata breve (questo cortometraggio non raggiunge i 13 minuti, ma in effetti possono bastare per dare l'idea che il regista vuole raggiungere), una titolazione scarnissima, minimale e naturalmente in bianco e nero; qui inoltre non è presente alcun tipo di audio. Francamente al di là dell'aspetto meramente tecnico non c'è molto di interessante in Filmfinish. 4/10.
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