Regia di Paolo Gioli vedi scheda film
Studio cinematografico sulle fotografie di Eadweard Muybridge (1830-1904).
42 minuti di pellicola in bianco e nero e priva di audio che ripesca (e ri-monta, stravolge e centrifuga) fotografie di oltre un secolo prima, quando Eadweard Muybridge operava, pioniere dell’arte fotografica e della cinematografia. Paolo Gioli ha dedicato buona parte dei suoi lavori per il cinema a questo genere di figure, presto dimenticate ma mai del tutto rimosse, e che ritornano in vita con una nuova vivacità proprio come le immagini scattate da Muybridge fanno in questo mediometraggio. Il suo soggetto prediletto, come ben si può notare ne L’assassino nudo, è il cavallo, elemento dinamico per eccellenza; il titolo del film deriva dal fatto che nel 1874 Muybridge si macchiò del delitto di un rivale d’amore, Harry Larkyns, ottenendo peraltro l’assoluzione al relativo processo, ma decidendo contestualmente di abbandonare la fotografia. A Larkyns una didascalia in apertura dedica L’assassino nudo. 6/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta