Regia di Ang Lee vedi scheda film
Buon lavoro di Ang Lee
Lynn è l'eroe della "Bravo", un plotone di soldati americani, famosi per caso, perchè immortalati in una trasmissione tv , durante un combattimento in Iraq. Billy e i suoi commilitoni sono dunque richiamati temporaneamente in patria per celebrare dei festeggiamenti in loro onore.Si passa attraverso il ricordo degli orrori, con dei flashback frequenti su episodi convulsi di violenza bellica, all'assurdo carrozzone dello show delle Destiny's Child, con un' alternanza schizofrenica di immagini e situazioni.Danza macabra tra lo spirito patriottico e di sacrificio,che scorre nel sangue dei soldati convinti di fare la cosa giusta, a fronte di una paradossale e spettacolare, parata barocca,farsa tragicomica, cui devono partecipare per alimentare un falso mito di onnipotenza.L'America è il paese più forte , l'unico benedetto dal Signore e combattere per essa è un onore, la retorica guerrafondaia affonda nel retaggio del suo passato.La corte dei miracoli che li accompagna allo stadio dove si svolgerà la messinscena, è una variopinta fauna umana delle più misere, tra cialtroni e ciarlatani, si compirà il rumoroso e grottesco show. Ang Lee è ambizioso, le tematiche messe a tappeto tante.Il valore e il senso della guerra, è vissuto molto diversamente da chi la propugna e chi la fa veramente,Lynn , al contrario del suo sergente è pieno di dubbi e di sensi di colpa,ha paura della morte, non si sente un eore anzi,è quasi pentito di un gesto, che giudica però inevitabile e di istintiva autodifesa.
Alla domanda come ci si sente a uccidere un nemico,risponde "è come uccidere se stessi"
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