La recensione su A Quiet Passion

di alan smithee

9 stelle

34 TFF- FESTA MOBILE

Dal meraviglioso regista britannico Terence Davies, un nuovo delicato e profondo film in costume, un biopic che ci racconta con finezza ed acuta introspezione la vita travagliata e reclusa della poetessa Emily Dickinson, dai primi vent'anni quando fallisce la chiamata divina in convento, alla vita da poetessa ispirata ma dal talento snobbato o non riconosciuto.

Zitella al pari di una sorella più avvenente ma anche più dolce, seguiamo grazie al talento di Davis e alle sue perfette ricostruzioni scenografiche, la vita frustrata dall'irriconoscenza, dall'invidia, dalla crudeltà di chi le vive accanto.

A ciò si aggiunga un carattere indipendente e fiero, e nello stesso tempo propenso a minimizzarsi esteticamente fino a penalizzati e a portare la donna alla frustrazione più acuta e dunque alla solitudine, resa ancora più drammatica Dal l'insorgere di una grave patologia fisica irreversibile.

Davis dirige con la consueta maestria e senso acuto di adattamento allo spirito, ai caratteri e alle piu8sottili sfaccettature personali di personaggi anche solo di contorno, garantendo all'interno film di distinguersi da una semplice calligrafia cine biografia simile a troppe altre.

Nel bel cast che segna pure il ritorno sulle scene del mitico Keith Carradine, le magnifiche Cinthia Nixon e Jennifer Ehle si prenotano di diritto ognuna una nomination all'Oscar, rispettivamente come miglior attrice protagonista è non protagonista.

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