Regia di Morten Tyldum vedi scheda film
Pensavo male, invece è un bel film di fantascienza.
Un po’ una sorpresa, perché ero stato traviato dalla rivista che leggo, che dovrebbe mettermi sulla giusta strada, invece ogni tanto Film Tv mi fa uscire per la tangente, insomma data la bocciatura sulla rivista l’avevo sottovalutato. Invece è una discreta figata di film, addirittura molto bello per la prima mezz’ora, ma comunque alla fine siamo direi sul 7.
Si narra di come una astronave, nel futuro, subisca un’avaria nel suo viaggio verso un nuovo mondo. Niente di grave (pare), però dei suoi 5.000 ospiti ibernati (più 200 e rotti di equipaggio, ibernati anch’essi), solo un passeggero si sveglia, anzi viene svegliato dall’astronave, che gli dice che mancano 4 mesi all’atterraggio. Purtroppo scoprirà presto di essere l’unico sveglio in tutta l’enorme astronave e che al pianeta d’arrivo mancano in realtà 90 anni.
L’astronave è una figata pazzesca, una delle più belle viste ultimamente e una delle migliori in assoluto. Però vivere la vita da soli là, non avendo modo di tornare a ibernarsi, deve mandare fuori di testa. Poi ne succederanno molte, ma di più non direi, dato che è un film che consiglio di vedere. Gran ritmo, tensione, un buon film di fantascienza, che può piacere anche a chi non segue il genere. Pure le cazzate sono sotto la media, ben al di sotto di film più famosi, dove la conta delle stronzate scientifiche era fuori scala (vedi Gravity, come esempio).
Fatto molto molto bene, si vede che è stato investito un grosso budget, poi ripagato da buoni incassi. Malgrado critiche negative, al grande pubblico è generalmente piaciuto; due candidature agli Oscar per colonna sonora e scenografie (maestose).
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