Regia di Morten Tyldum vedi scheda film
Passengers in fondo, è solo una storia d'amore truccata da film di fantascienza, coglie l'attimo che serve, estrapolandolo dai contorni luccicosi, e la trucca pure bene, la storia, con Pratt e la Lawrence che si barcamenano discretamente, considerando che per gran parte del film se la devono sbrigare da soli soletti e l'unico col quale confrontarsi è un barista androide.
Disperazione, senso di solitudine, vergogna, paura e impotenza sono nodi che vengono tutti al pettine e coinvolgono nostro malgrado, perché in fondo ci siamo anche noi chiusi su quest'astronave lanciata nel nulla cosmico, in una sospensione spazio temporale che pur appellandosi a infinite pellicole precedenti, da Cast away a The martian, si autodetermina nel suo dramma che non prevede lieto fine, ma solo un cosciente e confinatissimo, seppur dorato, sopravvivere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta