Regia di Morten Tyldum vedi scheda film
Storia d'amore nello spazio tra etica ,egoismo e sentimentalismo
Mah sono sorprendentemente divertito, poiché per 2/3 di film non è stata la solita pellicola di fantascienza che mi aspettavo.Si articola in 4 atti:1)il novello Robinson Crusoe dello spazio per volontà del destino e le conseguenti crisi esistenziali tra un filo di giocosa ironia 2)la scelta:l'uomo è animale sociale e il suddetto bisogno di socialità si poteva raggiungere solo con un atto di egoismo(ma chi non lo avrebbe fatto e chi non avrebbe scelto lei "avendola a disposizione?!".3) la parte sentimentale,quasi romantica in inusuale contesto fantascientifico,l'idillio amoroso spezzato da.....4) la risoluzione del problema pratico(ecco che scatta l'usuale momento decisamente action che ti aspetti) ma anche la risoluzione del conflitto personale che era avvenuto nell'atto precedente.Con troppo eroismo da parte del maschio e fin troppa competenza improvvisata da parte della femmina(ma dopotutto è un Blockbuster no!.Non spulciamo troppo tra le righe del testo).Il finale, dato un fugace passaggio in cui si rivela esservi tra l'equipaggio una levatrice,potrebbe essere aperto a un eventuale sequel.Cinema di intrattenimento valido che cerca di "comunicare" allo spettatore un qualcosa in più della solita tiritera;per ciò merita di essere premiato con un bel 7.Nel cast una splendida Jennifer Lawrence,un Chris Pratt azzeccato per queste produzioni e un Michael Sheen involontario deux ex machina del 3° atto ,la cui presenza, da androide-barman, non nasconde consueti aneli filosofici o complotti,ma si rivela una classica interpretazione,seppur in salsa scyfy,di quello che da sempre rappresenta la figura del barista a Hollywood: un sarcastico consigliere e un fin troppo ciarliero confidente.Brevi apparizioni per Lawrence Fishburne e Andy Garcia.Consigliato per serate di intrattenimento.Alla prossima!
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