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Passengers

Regia di Morten Tyldum vedi scheda film

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La recensione su Passengers

di daniele64
6 stelle

Un viaggio sentimentale e siderale ...

Una mega astronave sta viaggiando verso un lontanissimo pianeta da colonizzare con oltre 5000 persone ibernate a bordo . Per un incidente , uno di loro si sveglia e ... Cosa fareste voi con la prospettiva di passare tutta la vita da soli in un ambiente comodo ma limitato ? Probabilmente agiremmo quasi tutti come il protagonista di questo film , magari solamente con qualche accortezza in più ... Una pellicola di fantascienza con forti risvolti sentimentali , in cui i due registri si alternano in maniera piuttosto godibile , grazie all' ottima ricostruzione ambientale , agli eccellenti effetti speciali ed a qualche trovata originale , come l' androide barista ( che ricorda " Shining " ) oppure i robottini che fanno le pulizie . Ci si possono vedere facilmente dei rimandi a tante altre storie del passato , da " Robinson Crusoe " a " Gravity " , da " La bella addormentata " a " The martian " , ma forse il più evidente è a " Titanic " . Il finale è edificante ed assolutamente irrealistico , ma è quello che ci si poteva aspettare in una pellicola del genere , che deve dare un contentino soprattutto allo spettatore medio , anche a dispetto della logica . Nella seconda parte l' azione prende il sopravvento sul romanticismo , con alcune scene notevoli come quella della piscina in assenza di gravità , e risveglia un po' l' attenzione assopita dall' effetto saccarina .

 

Passengers, di Morten Tyldum - Shake Movies

 

Chris Pratt si arrangia , Jennifer Lawrence è uno spettacolo per gli occhi , Michael Sheen è bravissimo , Lawrence Fishburne appare poco ma lascia il segno , mentre il cameo muto di cinque secondi cinque di Andy Garcia è del tutto incomprensibile ! Il regista norvegese Morten Tyldum , al secondo lavoro in trasferta americana dopo il film su Alan Turing , ha a disposizione un eccellente budget e lo sfrutta adeguatamente per realizzare una discreta pellicola , specialmente dal punto di vista estetico . Peccato però che la sceneggiatura abbia ( volutamente ? ) evitato di approfondire tematiche meno superficiali e più riflessive o etiche . Comunque , secondo me , il suo 6,5 se lo merita .

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