Regia di Tom Ford vedi scheda film
Ron Perlman in DRIVE, Woody Harrelson in CODICE 999, Michael Shannon in ANIMALI NOTTURNI. Tre “caratteristi” salvafilm. Al primo in un ruolo da vilain bastano pochi movimenti e sguardi per rubare la scena, il secondo in una parte ambigua gigioneggia con acume e fa un’uscita di scena indimenticabile, il terzo è il valore aggiunto in un noir banale e leccato firmato Tom Ford. Nei panni dello sceriffo Roberto Andes eccelle: baffo biondo, voce roca e profonda, cappello da cowboy, smagrito, modi decisi, cancro ai polmoni. Gli americani se non brandiscono pistole non sono americani e ANIMALI NOTTURNI decolla dopo un’ora. Grazie agli attori, e alle pistole. Sic!
La vendetta è un piatto che va servito freddo. La morale della pellicola si può riassumere con questo vecchio adagio. La borghese Susan, gallerista affermata e infelice, non ha creduto nel sensibile e letterato Edward. Quest’ultimo deluso e abbandonato, scrive un romanzo metaforico e violento sulla loro relazione. Nella storia romanzata si menzionano sbandati arrapati, poliziotti in fine vita, protagonisti smarriti. Lo stile Ford è elegante e formale, anche nella parte sporca non dimentica il formalismo alla europea fatto di luci giuste e look adeguati. Gli attori salvano le banalità di fondo, travestite da romanticismo e solitudini contemporanee: Amy Adams, Jake Gyllenhall, sorpassati agevolmente dal trucido Aaron Taylor-Johnson e dal gigantesco Shannon.
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