La recensione su La doppia vita di Dan Craig

di ezio

7 stelle

Un thriller sulla schizofrenia e sulle pulsioni omicide.

Danny ( Finney) viene assunto come cameriere in una tenuta di campagna seducendo la cameriera ,quindi conquista la padrona e sua figlia .con a seguire una sua follia omicida che si porta dietro da esperienze precedenti.

Dietro un aspetto attraente e a modi insinuanti si nasconde un assassino psicopatico e folle dove il regista Reisz ha una abilita' a creare una repulsione allo spettatore.Molto brava la Washbourne a stare al gioco girando in sedia a rotelle per le varie stanze in un crescendo di gioco-terrore mantenendo una suspence assai notevole in un ambiente claustrofobico .Buono anche il cast di contorno e una buona prova attoriale di tutti gli attori.Comunque un malessere ossessivo che a volte purtroppo possiamo riscontrare anche in alcuni casi nella vita comune (certo non portandosi dietro la testa di una vittima dentro una cappelliera come fa lui).

Producono la pellicola sia Finney che Reisz e film consigliato a chi ama opere allo Psyco.