Regia di Ewan McGregor vedi scheda film
Protagonista di American Pastoral è l'attore Ewan McGregor nei panni di Swede Levov. Due volte candidato ai Golden Globe e noto per i suoi ruoli di ampio respiro in film tra loro molto diversi (da Trainspotting e Moulin Rouge! a L'uomo nell'ombra e Il pescatore di sogni), McGregor è stato scelto prima come attore e solo dopo come regista dell'opera. American Pastoral ha dunque rappresentato per McGregor la sfida giusta per esordire dietro la macchina da presa: "Sono rimasto molto colpito dalla sceneggiatura e rapito dalla figura di Swede e dal suo rapporto con la figlia. Swede è un uomo che crede molto nel vivere nel modo giusto. Figlio del dopoguerra, è l'incarnazione perfetta di quello che una volta era il sogno americano. In altre parole, mentre Swede rappresenta il sogno americano, la figlia Merry è il simbolo degli anni Sessanta. Interpretare Swede è stato particolarmente impegnativo. Si segue la sua vita dalla giovinezza alla vecchiaia. Atleta iconico, industriale e padre, non smette mai di essere l'uomo onesto dei miti americani, anche se la traiettoria della sua vita lo porta in direzione opposta. Si comporta sempre come ci aspetterebbe da lui, non perdendo mai la cognizione di cosa è giusto o sbagliato. Questo, in un certo senso, rappresenta anche la sua rovina".
Da giovane, Swede sposa Dawn Dwyer, ex miss New Jersey figlia di padre ebreo, e con lei inizia una nuova vita di periferia nella tranquilla Old Rimrock. Atleta lui e reginetta di bellezza lei, rappresentano alla perfezione le speranze e le aspirazioni del dopoguerra. A impersonare Dawn è Jennifer Connelly, premio Oscar come miglior attrice non protagonista per A Beautiful Mind nota anche per le sue suggestive performance in La casa di sabbia e nebbia e Requiem for a Dream. Quando la tragedia colpisce la loro famiglia, Dawn vorrebbe cancellare tutto e andare stoicamente avanti, al contrario del marito che cerca invece di riaggiustare il passato.
Centrale per l'evoluzione di American Pastoral è la figura della loro figlia Merry, portata sullo schermo da Dakota Fanning. Attrice sin dall'età di sei anni, la Fanning ha legato il suo nome a blockbuster come The Twilight Saga e La guerra dei mondi e a film d'autore quali La vita segreta delle api, Mi chiamo Sam e Brimstone. La sua Merry distrugge la vita bucolica della famiglia diventando una terrorista ricercata mentre è ancora un'adolescente. Da piccola, Merry è una bambina precoce, dolce ed esemplare, il cui unico disagio evidente è un difetto di pronuncia, che poco si adatta alla bellezza dei genitori e alla loro scoraggiante perfezione. Crescendo, però, diventa sempre più consapevole di quanto il mondo in cui vive sia devastato dalla guerra in Vietnam. Ciò fa maturare in lei indignazione e disperazione, sentimenti che presto tramuta in ferocia radicale e odio e che la portano a entrare in una organizzazione militante di protesta contro la guerra. Nel suo lungo peregrinare, Merry diventa anche una jain, aderendo alle credenze di un'antica setta religiosa indiana contro ogni forma, anche più piccola, di violenza ai danni di essere viventi.
Il cast principale di American Pastoral è poi completato dagli attori Uzo Aduba (nota per il suo ruolo in Orange is the New Black, è Vicky, la coraggiosa responsabile dei dipendenti della fabbrica di Swede, chiamata a gestire lotte razziali e disordini), David Strathairn (nominato agli Oscar per Good Night, and Good Luck, è Nathan Zuckerman, che funge da narratore), Valorie Curry (è l'enigmatica Rita Cohen, che sfrutta il suo legame con Merry per manipolare Swede), Rupert Evans (è Jerry Levov, fratello minore di Swede e amico d'infanzia di Nathan) e Peter Riegert (è Lou, il saggio padre di Swede).
