Tra Genova e Marsiglia due bande rivali si contendono il traffico della droga. Sulle loro tracce c'è il commissario Belli. Questi arresta "il libanese", ma alcuni sicari lo uccidono perché non parli. Belli, sospettando che dietro il traffico si nasconda un noto industriale, chiede al suo superiore (che ha già sul sospettato un ricco dossier) di poterlo incastrare.
Note
Il film è un dignitoso poliziesco che affronta con tono crudo e violento, tipico del genere, un discorso sulla connivenza tra potere finanziario e criminalità. Solito mestiere di Castellari nelle scene d'azione. Il film fu un enorme successo.
Accettabile poliziottesco…di quelli pseudo-impegnati: il sospetto è che sia tutta una scusa. Titolo ad effetto abbastanza avulso dalle vicende narrate.
Azione, colpi di scena, denuncia sociale; sono questi gli ingredienti principali di questo film, evoluzione del genere inaugurato un anno prima da “La polizia ringrazia” (1972) di Stefano Vanzina, considerato dai più, il capostipite del filone “poliziottesco”. Partito dal porto di Genova, proseguito sulla A12 e concluso sui tortuosi tornanti… leggi tutto
Tipico poliziesco anni '70 che ha il pregio di parlare chiaramente di connivenza tra criminalita'e alte sfere finanziarie e che ha dalla sua una sceneggiatura che seppur ridotta all'osso(forse eccessivo l'uso del flashback e ridondanti alcune sequenze)offre qualche buon colpo ben assestato.Per quanto riguarda la sparatoria finale al porto devo dire che mi ha lasciato molto perplesso:i poliziotti… leggi tutto
Questa è l'epoca d'oro del poliziesco all'italiana (per qualcuno 'poliziottesco'): fra il 1972 e gli anni immediatamente successivi sul grande schermo nostrano uscì una miriade di titoli allarmanti, lessicalmente cronachistici - anche questo sembra il titolo di un reportage giornalistico - e dalle profonde connotazioni aggressive. Si intuisce facilmente da subito cosa ci si possa attendere da… leggi tutto
Genova. In città circolano vagonate di polvere bianca, che nemmeno ai tempi della Colombia di Escobar: la polizia è impotente. Ci sono alti papaveri, dietro le quinte, a tirare i fili dei loschi traffici, e l’incazzoso commissario Belli vorrebbe snidarli e smascherarli tutti quanti, forse per poterli prendere a cazzotti in prima persona. Ma non tutti hanno il suo stesso,…
Maurizio Merli è un poliziotto tutto d'un pezzo che deve indagare su una guerra tra bande per un traffico di droga. Sospetta che dietro ci sia un importante industriale, ma poi verrà minacciato anche personalmente e nei suoi affetti...
Castellari maldirige una storia piatta e senza verve, con una morale banale e retorica e piena d'incursioni nel melodramma da telenovela…
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Commenti (4) vedi tutti
Chiassosissimo e confusionario poliziesco all'italiana.
leggi la recensione completa di giansnow89Storia piatta e senza verve.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiBuono,il meglio del film sono i deliranti e spettacolari inseguimenti in auto e anche la prova del commisario di turno Franco Nero.
commento di wang yuAccettabile poliziottesco…di quelli pseudo-impegnati: il sospetto è che sia tutta una scusa. Titolo ad effetto abbastanza avulso dalle vicende narrate.
commento di movieman