Regia di Woody Allen vedi scheda film
Nella Hollywood degli anni '30 il giovane Robert (Eisenberg) cerca di sbarcare il lunario assolvendo a piccoli lavoretti che gli assegna lo zio (Carell), un magnate del cinema. Qui si innamora della la donna sbagliata, Vonnie (Stewart), che è l'amante dello zio. All'ulteriore temporeggiare di quest'ultimo davanti alla possibilità di lasciare la propria moglie per Vonnie, la ragazza decide di accettare la corte di Robert. Ma il pendolo dell'amore torna a battere dall'altra parte, Robert fa fortuna a New York, dove nel frattempo è tornato, si è arricchito e si è sposato. Quando la sua esistenza sembra ormai scorrere tranquilla, Vonnie si ripresenta nella sua vita…
Con una produzione sterminata come quella raccolta in quasi mezzo secolo di carriera da regista, non sorprende che qualche volta l'ormai ottantenne Woody Allen scriva i suoi film con il pilota automatico. Eppure - sarà l'ambientazione d'epoca con dominanti ocra date dalla fotografia assai classica di Vittorio Storaro, saranno le impeccabili scenografie, sarà il tono leggero e aggraziato che aleggia su tutto il film, accompagnato dalla voce narrante che imprime un registro ancora più romanzato alla storia, saranno le battute lapidarie che fioccano per un'ora e mezza o la fluidità del racconto - il quarantacinquesimo film di Allen, pur nella sua estrema leggerezza, non manca di elementi gustosi, a partire dalla arguta satira nei confronti dei tipici caratteri ebrei.
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