Regia di Thea Sharrock vedi scheda film
Louisa Clark, una 26enne gioviale ed energica, viene licenziata quando il locale presso cui lavorava fallisce. Poiché la sua famiglia vive in ristrettezze economiche cerca subito un altro lavoro e lo trova come assistente di un uomo disabile. Il suo compito consiste solo nel fare da compagnia e tirare su il morale a Will Traynor, un giovane uomo paralizzato totalmente a causa di un incidente stradale.
L’approccio con Will non è però dei migliori. L’uomo è scontroso e irritabile. Lou ha momenti di scoraggiamento ma non demorde e tira fuori le sue armi migliori: la simpatia e la dolcezza.
Piano piano, la gioia di vivere, la felicità e anche la simpatica “strampalatezza” di Lou, contagiano quel trentunenne “stanco di esistere”, che ritorna a sorridere. Tuttavia, Will ha già deciso per il suicidio assistito.
Lou fa di tutto per dissuaderlo arrivando a offrirgli anche il suo amore. Riuscirà nell’intento?
Al di là del tema delicatissimo che i vari Parlamenti dei singoli Stati trattano a suon di leggi e sentenze, un apprezzamento va alla britannica Thea Sharrock che al suo debutto come regista ci regala questa pellicola tratta dall’omonimo romanzo di Jojo Moyes.
Una storia drammatica di due persone che condividono insieme, anche se in modo diverso, gli stessi sentimenti in una vita alquanto dolorosa. La regista procede con destrezza riuscendo ad affascinare lo spettatore con una narrazione coinvolgente e toccante.
Bravi i protagonisti in particolare l’attrice Emilia Clarke, la regina della serie televisiva “Il trono di spade” con il quale ha ottenuto parecchi riconoscimenti.
Belle le musiche.
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