Trama
Tre ragazzi si introducono nella casa di un uomo cieco per commettere un crimine. Considerando le condizioni del padrone di casa i giovani sono convinti che si tratterà di una passeggiata, ma le cose non andranno come previsto.
Approfondimento
MAN IN THE DARK: UNA RAPINA FINITA MALE
Diretto da Fede Alvarez e sceneggiato dallo stesso con Rodo Sayagues, Man in the Dark racconta la storia di un trio di amici che irrompe nell'abitazione di un uomo cieco, convinti di poter mettere a segno una facile rapina prima di scoprire come la realtà sia ben diversa da quella che immaginavano. Decisa a sfuggire alla violenta madre e a salvare la sorella minore da un futuro senza prospettive, Rocky è pronta a far di tutto pur di andare via. Con gli amici Alex e Money ha elaborato una serie di furti per racimolare il denaro utile a lasciarsi la terribile Detroit alla spalle. Tuttavia, i colpi messi a segno non hanno fruttato granché fino a quando all'orizzonte si prospetta un colpo all'apparenza facile: in una periferia abbandonata, vive un uomo cieco che si dice abbia una piccola fortuna nascosta in casa. I tre amici decidono allora di tentare la loro ultima e più grande rapina, inconsapevoli di ritrovarsi di fronte a un avversario inaspettatamente pericoloso e dalla forza quasi sovrumana che li costringerà a una lunga lotta per la vita.
Con la direzione della fotografia di Pedro Luque, le scenografie di Zsuzsa Mihalek, i costumi di Carlos Rosario e le musiche di Roque Baños, Man in the Dark conta sulla produzione di Sam Raimi e, sfruttando il tema delle invasioni domestiche, esplora il confine tra horror e thriller, presentando elementi di entrambi i generi. Puntando sull'amplificazione dei sensi dei personaggi in scena, Man in the Dark propone un fondamentale dilemma morale: chi sta dalla parte giusta e chi da quella sbagliata? Da un lato, presenta tre giovani alla ricerca di un cambiamento per le loro disperate esistenze. Dall'altro lato, invece, mostra un uomo con un handicap fisico disposto a tutto pur di proteggere quello che è suo. Nessuno dei quattro è quello che si potrebbe definire un "santo" e ognuno ha motivazioni oscure per agire.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista di Man in the Dark è la giovane attrice Jane Levy, già diretta da Alvarez in Evil Dead, nei panni di Rocky. Con lo scopo di scappare da una madre violenta e di salvaguardare il suo futuro e quello della sorella minore, Rocky ha iniziato a pianificare dei piccoli furti con gli amici Alex e Money. Rubano tutto ciò che trovano e lo fanno in parte per il brivido del furto e in parte perché non hanno un soldo. I piccoli furti diventano rapina programmata quando scoprono l'esistenza di un uomo cieco che in casa, secondo le voci, detiene una fortuna in denaro contante. Quei soldi tornerebbero loro utili per lasciare per sempre Detroit e costruirsi una nuova vita altrove.
Alex, interpretato da Dylan Minnette, è la mente delle piccole rapine: ruba le chiavi e i codici degli allarmi di sicurezza dal padre guardia di sicurezza ed elabora una serie di rigide regole da seguire per evitare di essere accusati di furto. Telefoni cellulari, goielli e altri piccoli beni rimborsabili sono il suo obiettivo ma i 300 mila dollari dell'uomo cieco sono una tentazione troppo forte anche per lui. Per di più, è segretamente innamorato di Rocky e vorrebbe solo starle sempre vicino.
Terzo componente del gruppo è infine Money, ovvero Raul, portato in scena da Daniel Zovatto. Money è l'uomo alfa del gruppo, la parte muscolare, che sogna di vivere una vita di comfort nella solare California grazie ai soldi rubati all'uomo cieco.
L'uomo cieco, avversario del trio, è un veterano di guerra che ha perso la vista quando è rimasto ferito durante la prima Guerra del Golfo. Sua moglie è morta poco dopo il suo rientro negli Stati Uniti e il suo unico figlio è stato investito da un autista distratto. Rimasto solo, vive come un recluso ed è l'unico abitante della sua deserta strada. A impersonarlo è l'attore Stephen Lang.
Uno volta che il trio di amici irrompe nella sua abitazione, l'uomo mette in atto la sua difesa, intrappolando i ragazzi in una mortale caccia del gatto col topo. Le sue capacità sembrano al di fuori del normale, dal momento che la cecità ha rafforzato tutti gli altri suoi sensi. Lungi dall'essere una vittima impotente, è spaventosamente abile e come un guerriero difenderà con tutti i mezzi il suo territorio.
Trailer
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Commenti (25) vedi tutti
Le (non poche) incongruenze sono riscattate dalla costante tensione. Voto: 6,5 (sei e mezzo).
commento di Roberto MorottiIl problema di questi film è che partono anche bene e con attori bravini ma poi diventano totalmente inverosimili al limite del ridicolo.
commento di Tex MurphyTre ladri rimangono intrappolati nella casa di un cieco veterano di guerra pieno di risorse inaspettate. Una buona sceneggiatura di base (ancorché poco credibile in alcuni punti) un ritmo incalzante e colpi di scena a raffica, tengono viva la tensione e rendono questo film una visione godibile. Voto 7/10.
commento di alexio350Dopo il buon esordio nel remake di “La casa”, nuovo centro di Fede Alvarez, sotto la protezione di Sam Raimi.
leggi la recensione completa di claudio1959Discreto film ma io preferisco "the collector"
commento di tony79Rifacimento, con ovvie variazioni sul tema, del misconosciuto The collector, per una produzione Ghost House di Sam Raimi, che può vantare sulla dinamica (ed eccellente) regia di Fede Álvarez...
leggi la recensione completa di undyingUn'occasione persa, carina l'idea iniziale, poi il film diventa ripetitivo
commento di CinealmSVisione assai intrigante !
leggi la recensione completa di chribio16 6+/ (voto oggettivo/soggettivo)
commento di paolofefePunto primo, horror = 0. Punto secondo, improbabile, inverosimile, con le solite assurde case americane raccontate come piene di anfratti e passaggi segreti. La capacità del cieco di teletrasportarsi di qua e di là senza fare rumore, poi, è ridicola. Il film è tutto giocato sull'identificazione fluttuante dello spettatore... Voto 5.
commento di ezzo24Buon thriller, non tirato troppo alla lunga e senza tantissime forzature tipo persone immortali e indistruttibili. voto:6
commento di slim spaccabeccoThriller di buona fattura con un protagonista insolito.
leggi la recensione completa di Fanny SallyIl film si contraddistingue per la cecita' della vittima,ma la suspence tiene per tutto il film,veramente bello....consigliatissimo,per me voto 7.5
commento di ezioFilm thriller/horror ben realizzato, ricco di tensione e che lascia con il fiato sospeso. Veramente ben fatto e da vedere! Voto:8
leggi la recensione completa di boychickassomoglia a uno di quegli incontri di wrestling, dove i contendenti sembrano darsi dei colpi definitivi, ma in fondo fanno finta perché "the show must go on". per come è stato scritto, nonostante sia ben girato, il film poteva risolversi in un quarto d'ora. assai prevedibile.
commento di giovenostaBell’esempio di come fare un film senza troppi mezzi o costruzioni di sorta, una storia sviscerata dalle armi e dal bisogno di vivere dei protagonisti.
leggi la recensione completa di cazzeggiatore del millenniobellissimo. tensione pura. un film che vola. bello e non sempre prevedibile
commento di OttiperottiDramma dell'assedio che parte con le solite riflessioni sociali sulla deriva microcriminale del sogno americano per rivelarsi nel prevedibile gioco al massacro di una 'Casa nera' trasformata nel cul-de-sac di una trappola per topi.
leggi la recensione completa di maurizio73Ricco di colpi di scena magistralmente pianificati, trama precisa come un orologio svizzero, ogni meccanismo perfettamente lubrificato e funzionante, non lascia un attimo di respiro e sorprende ad ogni piè sospinto. Privo di sbavature ed incongruenze è un thriller (solo parzialmente horror) di altissima qualità , creativo e a tratti finanche geniale
commento di MaciknightUn ex militare anche se cieco è un osso troppo duro da rapinare per una banda di adolescenti sfigati. Un horror decisamente interessante.
commento di ripley2001Riesce spesso ad assomigliare ad un incubo claustrofobico a cui pare non esserci via d'uscita.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiBen girato ma nulla di nuovo per chi abbia letto Intensity di Koontz.
commento di RobocopXIIIMai fidarsi delle apparenze! E decidere di far fesso un Rambo cieco e solo apparentemente indifeso, seduto su una montagna di dollari. Tre ingenui ladri lo capiranno a loro spese. Thriller dall'avvio qualunque, che recupera con un sapiente dosaggio ed accumulo di suspence. Ottimo Lang, muscolare, animalesco e "fertile".
leggi la recensione completa di alan smitheeOttimo thriller con un personaggio che colpisce per la sua onnipresenza.
leggi la recensione completa di lino99Qualche efficace soluzione registica sopperisce a una certa meccanicità del copione di questo passabile thriller solo di rado tendente all'horror.
commento di Leo Maltin