Regia di Gore Verbinski vedi scheda film
A dirigere La cura dal benessere è Gore Verbinski, regista, sceneggiatore e produttore statunitense artefice del successo della saga Pirati dei Caraibi. Classe 1964, Verbinski ha debuttato nel 1997 con Mousehunt prima di ottenere un successo mondiale con The Mexican e, soprattutto, The Ring, remake statunitense dell'omonimo film horror giapponese. Autore del cartoon Rango, nel 2013 si è imbattuto nel più grande flop della sua carriera, The Lone Ranger, i cui risultati al botteghino lo hanno tenuto lontano dalla regia per oltre 3 anni.
Protagonista di La cura dal benessere nei panni di Lockhart è il giovane attore Dane DeHaan, scelto da Verbinski grazie alla sua interpretazione in Come un tuono. DeHaan, protagonista tra gli altri anche di The Amazing Spider-man 2 e Life, così descrive il suo personaggio: "Lockhart è il perfetto eroe comune per un film che tratta temi come la salute e l'ambizione nel mondo di oggi. Il fatto che poi lavori anche a Wall Street la dice lunga: i giovani che lavorano in borsa vivono in uno stato di nonnismo continuo e devono essere pronti a rinunciare a tutto per l'azienda per cui lavorano". Lockhart arriva nella spa tra le Alpi con un compito all'apparenza semplice: ritrovare il capo Pembroke e convincerlo a far rientro a New York. Pembroke, però, non vuole lasciare la struttura, così come accade a tutti gli altri. I motivi per cui nessuno sembra voler andare via sono da ricercare nella figura tanto affascinante quanto enigmatica del dottor Volmer, portato in scena dall'attore Jason Isaacs (il Lucius Malfoy della saga di Harry Potter). I pazienti di Volmer sembrano tutti felici eppure c'è nell'aria qualcosa di misterioso, che ben presto colpisce anche Lockhart. Volmer lo convince di avere bisogno di cure e lo sottopone al suo trattamento, un trattamento che nasce dall'ossessione che il medico nutre nei confronti della purezza e del barone proprietario del castello in cui ha sede la spa. Si mormora infatti che il barone conducesse esperimenti sui membri della sua stessa famiglia.
Sin da subito, Lockhart ha modo di stringere amicizia con due diverse donne: la bella e misteriosa Hannah, portata in scena da Mia Goth, e la signora Watkins, impersonata da Celia Imrie. Più giovane degli altri pazienti, Hannah ha trascorso tutta la sua vita nella struttura.