Trama
L'ebreo Norman Oppenheimer è un uomo solitario che fa amicizia con un politico in un momento complicato della sua vita. Tre anni dopo, il il politico diventa il leader politico più influente del mondo, trasformando radicalmente la vita di Norman sia in positivo sia in negativo.
Approfondimento
L'INCREDIBILE VITA DI NORMAN: UN EBREO DI CORTE
Diretto e sceneggiato da Joseph Cedar, L'incredibile vita di Norman racconta la storia di Norman Oppenheimer, un uomo di origini ebree che vive un'esistenza solitaria ai margini della città di New York. Poiché non ha nulla da perdere, si sforza di essere amico di tutti ed è alla ricerca di qualcuno disposto a prestare attenzione a lui e ai suoi schemi strategici, fatti di connessioni tra le persone. Un giorno, Norman concentra la sua attenzione su Micha Esthel, un carismatico politico israeliano che sta vivendo un periodo poco fortunato della sua carriera. Percependo la vulnerabilità di Esthel, Norman gli regala un paio di costosissime scarpe toccandolo profondamente. Tre anni dopo, quando Esthel diventa Primo Ministro, Norman si ritrova grazie al suo gesto circondato dal rispetto che ha sempre desiderato. Una serie di equivoci però collegheranno il Primo Ministro con il nipote di Norman, con un rabbino, con un magnate e il suo assistente e con un funzionario del tesoro della Costa d'Avorio. Le strategie di Norman finiranno così con il creare una potenziale catastrofe internazionale che Norman stesso deve cercare di evitare.
Con la direzione della fotografia di Yaron Scharf, le scenografie di Kalina Ivanov e Arad Sawat, i costumi di Michelle Matland e le musiche di Jun Miyake, L'incredibile vita di Norman è una commedia drammatica che rielabora liberamente una storia appartenente da secoli alla cultura ebraica: quella dell'ebreo di corte. Sottolinea il regista: "La narrazione della storia dell'ebreo di corte segue una struttura classica: un ebreo incontra un uomo destinato a diventare una figura di potere in quello che è il momento più debole della sua esistenza, in cui ogni resistenza è debole o quasi nulla. L'ebreo offre all'uomo un dono o gli presta un favore. Quando poi l'uomo sarà al potere, l'ebreo sarà portato nella sua corte, divenendo prima suo consigliere e poi suo antagonista di cui sbarazzarsi. Divenire banchiere era una delle poche carriere disponibili per gli ebrei: si spiega così il fatto che molti ebrei di corte abbiano la possibilità di manovrare molto più denaro delle istituzioni. Ciò, però, crea ulteriore antipatia nei loro confronti e li porta inevitabilmente alla caduta. La storia dell'ebreo di corte si ritrova anche nella Bibbia, nel racconto di Giuseppe e del Faraone, e ritorna in opere come Il mercante di Venezia di Shakespeare, Oliver Twist di Twain e Ulisse di Joyce.
Ho cominciato a pensare alla storia dell'ebreo di corte lavorando a un film mai finito su Veit Harlan, il regista di Süss l'ebreo, il lungometraggio più antisemita della storia del cinema. Le ricerche mi hanno portato a scoprire la trascrizione di una conversazione tra Süss e un rabbino il giorno prima che l'ebreo venisse giustiziato. Dalle sue parole e dalla sua volontà di non convertirsi al cristianesimo emerge una figura di ebreo di corte totalmente differente da quella raccontata da Harlan. Realizzare per me Norman è un modo anche per rivalutare non solo la figura dell'ebreo di corte in generale ma anche quella di Süss, il cui nome per intero era Joseph Süss Oppenheimer. Oppenheimer come il mio Norman.
Ovviamente, rendendo moderno il concetto di ebreo di corte, ho scelto di fare di Norman un fixer, ovvero una sorta di consulente in grado di aiutare i potenti a ottenere ciò che vogliono con azioni che questi non sarebbero mai disposti a fare apertamente. Con le sue strategie e la sua rete di conoscenze, Norman cerca di rendersi indispensabile solo perché spinto dal bisogno che qualcuno rimanga in contatto con lui".
Il cast
A dirigere L'incredibile vita di Norman è Joseph Cedar è il regista e sceneggiatore Joseph Cedar, noto per aver scritto e diretto nel 2011 Footnote, opera premiata con la Palma alla miglior sceneggiatura al festival di Cannes. Nato a New York, Cedar si è trasferito in Israele all'età di sei anni con la sua… Vedi tutto
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Commenti (7) vedi tutti
Film ben fatto e con un ottimo Richard Gere, ma vicenda troppo complicata da seguire
commento di Artemisia1593Interessante, ma non un capolavoro. Troppo statico. 7
commento di BradyPalloso, complicato e poco comprensibile. Due ore sprecate
commento di paoscaStoria da seguire con attenzione rispetto a come l'ha seguita il Recensore in questo momento perchè piena di sequenze particolari,Interpretazione di Richard Gere appassionata.voto.7.5.
commento di chribio1Bel film insolito e interessante. Ottima la prova di Richard Gere
leggi la recensione completa di Furetto60La sensazione di essere arrivato in cima: quando la provi, poi non riesci a non volerlo fare ancora.
leggi la recensione completa di champagne1L'incredibile interpretazione di Richard Gere in un film alla Frank Capra
leggi la recensione completa di hallorann