Regia di Gerardo Olivares, Otmar Penker vedi scheda film
Abel - Il Figlio del vento film del 2016 uscito da poco nelle nostre sale cinematografiche per l'esatteza il 29 settembre , film che per certi versi ricorda una pellicola dell'anno scorso "L'ultimo lupo" in particolare per l'aspetto di amizia tra bambino/ragazzo e il suddetto animale , il salvataggio della bestiola e la successiva liberazione nel territorio selvaggio , la direzione è stata affidata a Gerardo Olivares (il grande match del 2006) e da Otmar Penker , il cast e composto da Jean Renò (Leòn - l'Immortale) , il giovane attore Manuel Camacho e Tobias Moretti .
La trama :
Il film parla di due diverse storie quella di un ragazzo "Lukas" (Camacho) che dopo la morte accidentale della madre dopo un incendio , scaturito proprio a causa sua , trasferitosi in una nuova abitazione non parla più con nessuno tanto meno con il padre Keller (Moretti) , padre che ha sua volta non fa nulla per risanare il rapporto tra lui e il figlio , l'altra storia e quella di un'aquilotto nato svantaggiato in confronto del fratello , e che un giorno dopo che la madre si recava per procacciare il cibo , cade dal nido però senza alcun danno , qui le storie dei due si incrociano il giovane Lukas prende con se l'aquilotto e lo porta nella sua vecchia casa andata in fiamme e li lo nutre e lo diventare sempre più forte . fino a quando un giorno dopo aver letto un pezzo della genesi , la storia di Caino e Abele , decide di dargli il nome di Abel , che stavolta però non sarà sopraffatto dal fratello , dopo avergli imparato a volare e a cacciare anche grazie al grande aiuto di Danzer (Renò) una guardia alpina , e arrivato il momento dell'addio e della liberazione del suo amico pennuto , e che un giorno rincontrerà , giorno della sua vera liberazione e del riappacificamneto tra padre e figlio , tutto questo raccontato dalla voce narrante di Danzer .
Informazioni - Resoconto generale e Giudizio finale del film :
Allora il film di per se ha un'idea con non è delle più originali , anzi e proprio banalotta sia come svolgimento sia come vadano a finire le cose alla fine , tanti bei sentimenti insomma con il lieto fine assicurato , film che come già detto ricorda L'ultimo Lupo del 2015 per vari aspetti , amicizia tra uomo e natura qui un aquila , seguito dal salvare tale essere per poi liberarlo , ma non credo che ci sarebbero stati altri svolgimenti per questo tipo di film , che conta molto sul far emozionare il pubblico , e la cosa positiva è che in alcune scene lo fa bene , ma non da elevarlo ad ottimo film , poi bella l'idea della storia dei due aquilotti che da rivali all'ultimo riescono a convivere e rispettarsi .
Ma tralasciando la trama che non è il punto forte del film , passiamo a quello che è secondo me il punto forte , ovvero la fotografia , un qualcosa di strepitoso e di eccezionale , tutto vieno ripreso limpidamente , i paesaggi delle alpi innevvate , dei fiumiciattoli dopo il disgelo con l'arrivo della primavera e con tutta la fauna di quei paradisiaci luoghi , i boschi con la sua vegetazione , ma anche il cielo viene ripreso perfettamente con tutta la sua maestosità e luogo dove andrà a librarsi in volo il nostro Abel , quindi il direttore della fotografia promosso , e posso dire che se candideranno agli oscar questo film per la migliore fotografia non mi stupirei affatto.
Alla fine un buon lavoro dei due registi soprattutto quello Otmar Penker , che si è dedicato in maggior parte delle riprese dei territori montani , delle distese e dei boschi con tanto di fauna del luogo , riprese che hanno avuto inizio nel 2011 , quindi film che per la direzione e la produzione ci ha messo molto tempo , sfornando un lavoro più che sufficiente , ma non innovativo e nemmeno ottimo .
Da menzionare le buone prove di tutti e tre gli attori principali e una colonna sonora che accompagna bene tutta la durata della pellicola .
Quindi per concludere un film che supera la sufficienza per mio parere , anche se la trama e scontatissima , il lato positivo una fotografia fluida e bellissima che ti fa vedere tutto quello che è la natura incontaminata di quei luoghi e la regia di Penker buona proprio grazie al suo lavoro sul campo , le prestazioni degli interpreti buone , quindi il mio voto per Abel - Il figlio del vento è un 6.5 .
Arrivederci e alla prossima review !!!!!
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