Regia di Florian David Fitz vedi scheda film
Buddy-movie on the road il cui passo ricorda molto quello di certe commedie dirette da Todd Phillips: a ogni tappa del viaggio tocca programmaticamente una situazione comica alternata a un momento semi-patetico. Consapevole dello stato di salute terminale, l’ennesima “strana coppia” ospedaliera, formata dal nevrotico-ansioso Andi (affetto da fibrosi polmonare) e lo spavaldo Benno (a cui è stato diagnosticato un tumore al cervello), dopo aver fatto folli acquisti – con rate che ovviamente non potranno mai estinguere – e raccolto in modo ingegnoso molto denaro, decide di affrontare con grinta quel che gli resta da vivere, tenendo un video-diario come documento di una vivace e indimenticabile esperienza a Mombasa.
Scritto, diretto e interpretato da Florian David Fitz, il film mostra qualche lungaggine – si sfiorano le due ore, innestando scontate parentesi familiari e nuovi incontri (la presenza del bambino nero mi ha fatto pensare a Piedone l’Africano). Tra risate e malinconia comunque ben distribuite, questa spassosa avventura abbraccia in pieno la logica del “Vivi come se dovessi morire domani”, rivelandosi un inno alla vita solo a tratti lacrimevole, perché Non è mai troppo tardi.
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