Regia di Brillante Mendoza vedi scheda film
Fantasya: Gay illusion on men in Uniform, recita il titolo internazionale di quella che ad oggi risulta essere l'opera più irrisolta e a tratti pure un pò imbarazzante di Brillante Mendoza, che per l'occasione - viene il dubbio che l'imbarazzo sia sorto pure a lui - si firma con il mezzo pseudonimo di Dante Mendoza.
Cinque storie di seduzione "da divisa" per cinque ragazzi filippini: un tassista, un tecnico telefonico, un giocatore di pallacanestro, un consegna-pizze a domicilio, ed un innamorato appena abbandonato dal suo fidanzato: a tutti e cinque capita l'incontro fortuito, o comunque non programmato, con il personaggio che idealmente più attira la fantasia sessuale di ognuno dei cinque, facendo si che per cinque volte la storia si divida in due strade: quella del sogno erotico in corso di realizzazione, come nel migliore dei cliché erotici da copione, e il corso reale dettato dalle reticenze e dalle incomprensioni che la vita di tutti i giorni ci mette in mezzo, ostacolando ciò che invece nella fantasia è possibile con la massima facilità ed il trasporto erotico più consono.
Sta di fatto che per ogni storia, il ripetersi del raccontino erotico e del subitaneo ritorno alla banale o molto meno piacevole realtà dei fatti, finisce per diventare una ripetizione fastidiosa, un cliché ripetitivo che ci ricorda certi softcore maliziosi di bassa lega.
Insomma, per un regista del rango di Brillante Mendoza, di certo un passo falso: non basta la costruzione meticolosa di certe atmosfere maliziose, la fotografia cangiante tra colore e bianco e nero, per giustificare un progetto che probabilmente voleva trattare della relazione tra fantasia (erotica) e realtà talvolta crudele o almeno banale.
Sta di fatto che raccontare una tresca con l'idraulico fa parte della fantasia erotica per eccellenza, sia in campo eterosessuale che omosessuale, ma diviene anche una occasione per filmare eposidi di una banalità piuttosto sconcenrtante, come succede al ragazzo che spia i compagni di basket mentre fanno la doccia.
Per fortuna siamo ben al corrente di cosa ha fatto e diretto Mendoza in seguito per non preoccuparci granché di questo ingenuo ma inequivocabile scivolone, che tuttavia rimane un esempio direi isolato della già nutrita filmografia di uno dei più notevoli e celebrati autori filippini contemporanei.
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