Regia di Dennis Gansel vedi scheda film
Meglio premettere subito che non sono un fan accanito degli action cosiddetti "sparatutto" od eccessivamente muscolari (uno a caso: questo), e uno dei pochi elementi che mi portano talvolta ad accostarmi al genere è la presenza di attori che mi ispirano e allora ecco il vero motivo per cui ho scelto la vsione di "Mechanic": la bella testona stempiata e/o rasata del buon Jason Statham mi ha semopre fatto simpatia. E badate che non ero un fan di Bronson e se qualcuno solo mi fa cenno al Liam Neeson fascioleghista e salviniano di "Io vi troverò", beh, mi potrei anche incazzare. Con "Jasonone" è molto diverso. Lui è solo un energumeno che cerca di ristabilire la giustizia ma senza (se mi capite) l'ombra di una posizione beceramente reazionaria e men che meno razzista. E poi c'è un'altra cosa. Statham, se si va oltre quella sua monoespressione rocciosa è uno che sa lavorare bene, se diretto da registi in grado di valorizzarlo. E cito tre esempi. "Snatch" diretto da Guy Ritchie, lo splendido fantathriller adrenalinico "Death Race", e infine il caso curioso di "Redemption" un film ad alto tasso di sentimento in cui Jason vive una tormentata storia d'amore con una suora. In mezzo, ovvio e si sa, ha fatto tanti film minchioni ma certe cose nel doverlo giudicare è importante saperle. Chiedo scusa per il pippone pro-Statham ma devo altresì ammettere che questo film non è uno dei suoi piu' riusciti, soprattutto perchè naviga tra un luogo comune e l'altro, servito anche maluccio da un mediocre regista tedesco. Lo aiutano come possono un Tommy Lee Jones mai visto così gigione e macchiettistico ma comunque curioso, e poi una Jessica Alba che non sarà piu' una bambolina ma resta pur sempre di una bellezza disturbante (ma l'avete vista col suo visetto sorridente quando -credo un paio d'anni fa- i quotidiani la immortalaronomentre mangiava un panino con la mortadella in piazza Santo Stefano a Bologna dove faceva la turista con le sue amiche?). La trama è poca roba, le numerose scene action sono quasi tutte assai inverosimili e infatti in molte di esse si percepisce il "trucco digitale". Eppure Jason col suo faccione da super duro riesce a rendere digeribile (quasi) tutto. Il resto lo fanno le molteplici riprese dall'alto di panorami mozzafiato, tra Thailandia ed Australia. In definitiva, una sufficienza gliela concedo ma solo perchè oggi sono buono.
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