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Quando hai 17 anni

Regia di André Téchiné vedi scheda film

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La recensione su Quando hai 17 anni

di mc 5
6 stelle

Ognuno ha il suo grado e il suo "modo" di sensibiità. E mi sto riferendo nello specifico al tema dell'omosessualità, verso la quale mi sento da sempre "non attrezzato", imbarazzato, a disagio. E qua bisogna fare dei distinguo. Se parliamo di film che raccontano dell'amore tra due donne provo quasi sempre un senso di tenerezza, in certi casi d'affetto. Quando invece si parla dell'amore che scocca tra due uomini, chiedo scusa a chi mi legge ora ed è omosessuale, ma la mia psiche fa una certa fatica a comprendere quei sentimenti fra due maschi. E che nessuno si azzardi (potrei anche incazzarmi) a darmi dell'omofobo (ho già premesso che è un problema mio, che non mi sento "pronto" in quanto etero a condividere quel tipo di legami. Poi cè un ulteriore distinguo da fare. Il disagio che provo (anche forte) nel vedere al cinema una coppia di maschi omo, non lo provo nei confronti di quegli amici omosessuali che ho (ne ho pochissimi che hanno fatto questa scelta e per lo piu' conosciuti tramite facebook), ebbene con loro sia vurtualmente che di persona mi trovo benissimo. Chiedo scusa per questo pippone introduttivo che sostituirà la recensione di un film francesec che -appunto- mi ha messo in forte disagio, visto che racconta l'amore che nasce tra due ragazzi 17enni. Non che "mi facessero schifo", no, affatto, ma le scene hot(giusto un paio ma appassionate) mi hanno imbarazzato non poco, costringendomi quasi a "rimuovere" il film dalla mente. La pellicola è di pochi mesi fa e si chiama "Quando hai 17 anni" e racconta di due famiglie, una borghese e una contadina povera, in cui i due ragazzi sono compagni di scuola e si prendono subito male, facendo sempre a cazzotti. Ma in realtà quell'aggressività nasconde un sentimento che si svilupperà fino a diventare amore (corrisposto da entrambi), con sullo sfondo la madre di uno dei due che verso la fine sbrocca ma non per la scelta del figlio (che lei accetta essendo una borghese illuminata) ma bensì' per la morte sul fronte afgano del marito elicotterista militare. Il film non è poi male (peraltro è stato elogiatissimo da tutta la critica) ma alla fine a prevalere è stato in me l'imbarazzo. Tanto che inizialmente non avrei nemmeno voluto recensirlo ma alla fine mi sono deciso, però a patto (con me stesso) di premettere tutto quello che ho scritto nelle prime righe. I due giovani attori protagonisti sono bravini ma secondo me non eccezionali. Molto piu' brava l'attrice francese che impersona la madre, artista molto popolare in patria: Sandrine Kiberlain.
E questo è quanto.

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