Trama
Da oltre 2 mila anni il popolo kazako della regione dei monti Altaj in Mongolia occidentale si dedica a una tradizionale caccia con le aquile, attività strettamente maschile. La piccola Aisholpan desidera però diventare una cacciatrice e, con l'aiuto del padre, impara tutti gli aspetti della falconeria per prendere parte a un'importante competizione annuale.
Approfondimento
LA PRINCIPESSA E L'AQUILA: IL CORAGGIO DI UNA TREDICENNE NEL PERSEGUIRE IL PROPRIO SOGNO
Diretto da Otto Bell, La principessa e l'aquila documenta la vita di Aisholopan, una ragazzina kazaka di tredici anni che si allena per diventare, dopo dodici generazioni, la prima donna addomesticatrice di aquile per la caccia, una tradizione che si tramanda da secoli di padre in figlio. Mentre ci sono molti vecchi cacciatori con aquile che con veemenza si oppongono all'idea che una donna possa infrangere una secolare tradizione maschile, Nurgaiv, il padre di Aisholopan, ritiene che la sua bambina possa fare tutto ciò che è concesso di fare a un ragazzo a patto che si dimostri determinata.
La videocamera di Bell inizia a seguire Aisholopan dal momento in cui ha finito molti mesi di allenamento con il padre. Poiché ogni aquila può avere un solo padrone, è arrivato per lei il momento di catturare un'aquila tutta sua. Arrampicandosi lungo una scogliera rocciosa con una corda, deve recuperare un'aquila appena nata dal nido della madre. Dopodiché, dovrà prendersene cura, addestrarla e portarla a caccia con sé fino a quando, molti anni dopo, arriverà il momento di lasciarla nuovamente libera. Per testare le sue abilità, Aisholpan prenderà anche parte a una nota competizione, il Golden Eagle Festival, e affronterà 70 dei più grandi cacciatori della Mongolia. Inoltre, come rito di iniziazione, dovrà partecipare a una battuta di caccia tra le gelide montagne e dimostrare di non avere paura di nulla.
Con la direzione della fotografia di Simon Niblett e le musiche di Jeff Peters, La principessa e l'aquila racconta dunque di quanto capace e coraggiosa sia Aisholpan. Al pari di ogni maschio della sua tribù, non conosce ostacoli e si rifiuta di vedere negate le sue ambizioni. Nonostante si eserciti in un'arte antica, la sua storia è molto moderna perché rappresenta un mondo in cui i sogni di una giovane ragazza si trasformano in realtà a prescindere dalle difficoltà che la circondano.
Il cast
A dirigere La principessa e l'aquila è il regista Otto Bell. A capo del Courageous (uno studio commerciale di registi e designer con sede a New York), Bell ha diretto oltre 15 documentari in luoghi come l'Uganda, il Giappone, l'Egitto e il Vietnam, per marchi come IBM e Philips. Nel settore della produzione… Vedi tutto
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.