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La La Land

Regia di Damien Chazelle vedi scheda film

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Paul Hackett

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La recensione su La La Land

di Paul Hackett
8 stelle

Un musicista jazz idealista e una camerierina aspirante attrice s'incontrano, si scontrano e poi s'innamorano tra sogni musicali e cinematografici, finché lui non scende a patti con la sua integrità artistica.

 

Incetta di premi (sei Oscar, sette Golden Globe e molto altro ancora) con grande consenso di pubblico per un tenero musical che conquista senza riserve nella parte iniziale che descrive la genesi dell'amore tra i protagonisti Seb e Mia, forse un po' meno nella fase centrale, appesantita dall'inevitabile svolta (blandamente) melodrammatica della crisi tra i due, ma che si riscatta con un magico finale che da solo vale il prezzo del proverbiale biglietto. Confezione sontuosa impregnata del sapore “classico” della vecchia e cara Hollywood, rispettosamente omaggiata dal giovane regista Damien Chazelle. Bravissimi Ryan Gosling e soprattutto Emma Stone, che riescono nell'impresa di conferire freschezza e verità a personaggi che in altre mani sarebbero sembrati abbastanza stereotipati. Meravigliosa la fotografia dello svedese Linus Sandgren. Deliziose le canzoni e le spesso buffe coreografie che punteggiano la trama.

 

Piacevole boccata di aria fresca: 8/10.

 

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Ultimi commenti

  1. Lehava
    di Lehava

    La sequenza iniziale vale da sola l'intero film e devo prendere a supporto parole altrui per esprimere al meglio il concetto: "niente overture, niente dialoghi e nemmeno titoli di testa, ma semplicemente una canzone che parte, la macchina da presa che comincia la sua strabiliante coreografia ed il miracolo ha subito inizio. Anche andando molto indietro nella memoria, difficilmente ci viene in mente un incipit cinematografico così stupefacente e soddisfacente che però al tempo stesso sia altrettanto rappresentativo di tutto quello che andremo a vedere: il lungo e complesso piano sequenza di sei minuti (sebbene sia composto da tre riprese abilmente montate) riesce sì fin da subito a scaldare il cuore dello spettatore e a trasmettere lo stesso entusiasmo che si vede sullo schermo, ma di fatto sintetizza stile e temi dell'intero film come meglio non potrebbe"

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