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La La Land

Regia di Damien Chazelle vedi scheda film

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La recensione su La La Land

di steno79
8 stelle

Damien Chazelle con "La la land" dirige un musical contemporaneo pieno di brio e di invenzioni registiche sorprendenti, davvero una gradita sorpresa per spettatori dal palato fine che sapranno cogliere le citazioni dei grandi film musicali di una volta, e anche di film di genere diverso (il finale ad esempio rimanda ad un classico del melodramma come "Splendore nell'erba" di Kazan, con la sua malinconia ed amarezza). Si potrebbe definirlo un fuoco di fila di trovate, un'operazione di archeologia cinematografica o più semplicemente un tentativo di rinnovare i fasti di un genere rinunciando al barocchismo esasperato di "Moulin rouge" e rimettendo al centro di tutto le emozioni. La storia di Mia e Sebastian sulla carta aveva tutto per scadere nel cliche' e invece funziona, grazie ad una sceneggiatura che gestisce bene i tempi delle varie sequenze e una regia vivace e sempre originale nella resa figurativa. Da un film mainstream che ha già incassato 400 milioni di dollari sul mercato globale forse non era lecito aspettarsi di più, e un po' dispiace che il film non abbia preso l'Oscar come "Best picture", perché è molto più arrischiato della maggior parte dei vincitori degli ultimi vent'anni. La trama ha una consistenza emotiva costante, nonostante il fatto che Mia e Sebastian siano praticamente i due soli protagonisti e gli altri personaggi siano poco più che comparse, e ci sono pezzi memorabili come il balletto iniziale sull'autostrada ripreso in piano sequenza, il ballo "aereo" al Griffith Observatory che cita Gioventu' bruciata e il finale alternativo immaginato da Mia. Le musiche e le canzoni scritte da Justin Hurwitz sono naturalmente complemento fondamentale del lavoro di Chazelle, con menzione speciale per la molto orecchiabile "City of stars" che ha vinto l'Oscar, mentre i due protagonisti sono al meglio della propria forma, un Ryan Gosling dalla maschera non più pietrificata in un personaggio di cui coglie con precisione i tormenti interiori e una Emma Stone molto sensibile che si aggiudica l'Oscar in virtù di una performance intensa e sfaccettata. Insomma veramente un bel risultato a cui si potrebbero trovare naturalmente dei difetti in qualche aspetto secondario come le doti canore dei due attori, non proprio eccellenti, o qualche raccordo narrativo un po' affrettato nella seconda parte, ma che rimane con ogni probabilità una delle maggiori sorprese

del 2016. Chazelle ha un gran futuro davanti a se', e il musical ha ancora qualche chance di essere ripescato di tanto in tanto. 

Voto 8/10

Ryan Gosling, Emma Stone

La La Land (2016): Ryan Gosling, Emma Stone

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