Regia di Damien Chazelle vedi scheda film
Levità di tocco, scrittura affilata, Emma Stone strabiliante come in Birdman: Chazelle incanta con freschezza e classe da vendere.
La prima visione di La la land genera il dubbio di trovarsi di fronte ad una sciarada piena di invenzioni visive , gelida e furba e dichiaratamente snob. Ma la classe non è acqua: Chazelle è un ragazzo dal talento sicuro che aveva già dimostrato tutte le sue qualità in Whiplash (2014), incredibile gioiello parzialmente rovinato dall'overacting di Simmons. La la land a distanza di tempo si conferma come una versione più elegante, precisa e sobria dell'opera precedente del regista. Con Emma Stone che replica la performance strabiliante di Birdman (2014) e con Ryan Gosling che fa da contrappunto allo stile spumeggiante ma sempre controllato dell'attrice. La cifra dominante di La la land è uno stile turbolento e malleabile, una elasticità di scrittura e coreografie semplici ed efficaci. Cine-musical classico. Ai tempi di Chicago (2002) non si poteva ancora fare, se non attraverso una ricopiatura moderna (leggi impaginatura) del Bob Fosse ani '70, oggi Chazelle dimostra che la levità di tocco esiste e si può sfruttarla a pieno.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta