Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La La Land

di Bamba007

6 stelle

Un film ben realizzato, un omaggio ai musical che furono (e non solo). Si conferma la bravura di Damien Chazelle. Ma non è certamente il capolavoro tanto acclamato dalla critica; perché qua il cliché "o amore o sucesso personale" che aveva funzionato (grazie anche ad altri fattori) in Whiplash, qua funziona meno.

Dopo la visione di questo film, esco dalla sala con sensazioni contrastanti. Perchè ci sono diverse cose che mi sono piacute in questo film; gli attori in primis, l'alchimia tra di loro c'è e si vede.

Anche se, a mio avviso, manca quel pizzico di passione in piu che avrebbe giovato e dato maggiore credibilità al film.

Mi piace la suddivizione in 4 atti del film (le 4 stagioni come l'inizio e la fine di un amore). La fotografia è di alto livello, Damien Chazelle ci sa fare e lo sappiamo (mi è piacuto molto Whiplash).

Insomma, il film è "impacchettato" bene. Il successo era prevedibile ed il film semra fatto apposta per quello.

Eppure ci sono diverse cose che trovo sbagliate in questo film.

Inanzitutto la protagonista femminile, che secondo me è abbastanza superificiale ed anche banale. Il suo ruolo, alla fine del salmo, è il dover a tutti i costi piacere agli altri, ottenere il successo solo per poter andare al bar dove lavorara e farsi adorare e compiacere dagli altri(come poi effettivamente accade). Questo a mio avviso è semplicemente il vero motivo della fine della relazione tra i due.

Invece il regista vuole forzare e farci credere che senza rinunciare all'amore o alle relazioni sociali non si può avere il sucesso sperato (cosa che ritorna ed è ripresa anche in whiplash). Per ottenere a tutti i costi un finale alternativo e non classico. Ma di esempi dove carriera e vita sentimentale vanno di pari passo e si conciliano ne è pieno il mondo.

Il clichè "o amore o sucesso personale" qua si ripete e diventa, per me, abbastanza stucchevole. Dove in whiplash ha funzionato(grazie anche ad altri fattori), qua è di minore impatto.

Quindi la mia è una critica filosofica sulla natura stessa del film e del suo finale, più che sul resto (che ripeto, è confezionato benissimo).