Trama
Mia (Emma Stone), un'aspirante attrice, e Sebastian (Ryan Gosling), pianista jazz, incrociano le loro strade a Los Angeles. Entrambi sognatori, si innamorano e si ritrovano a condividere sogni, speranze e illusioni. Così come li ha uniti, la città può anche distruggerli: bilanciare amore e arte può risultare essere più difficile di quanto credevano.
Approfondimento
LA LA LAND: UN MUSICAL CONTEMPORANEO
Scritto e diretto da Damien Chazelle, La La Land racconta l'intensa e burrascosa storia d'amore tra un'attrice e un musicista che si sono appena trasferiti a Los Angeles in cerca di fortuna. Mia è un'aspirante attrice che, tra un provino e l'altro, serve cappuccini alle star del cinema. Sebastian è un musicista jazz che sbarca il lunario suonando nei piano bar. Dopo alcuni incontri casuali, fra Mia e Sebastian esplode una travolgente passione nutrita dalla condivisione di aspirazioni comuni, da sogni intrecciati e da una complicità fatta di incoraggiamento e sostegno reciproco. Ma quando iniziano ad arrivare i primi successi, i due si dovranno confrontare con delle scelte che metteranno in discussione il loro rapporto. La minaccia più grande sarà rappresentata proprio dai sogni che condividono e dalle loro ambizioni professionali.
Con la direzione della fotografia di Linus Sandgren, le scenografie di David Wasco, i costumi di Mary Zophres e le musiche di Justin Hurwitz, La La Land è un musical che vuole essere una lettera d'amore alla magia della vecchia Hollywood, raccontata da un punto di vista giovane e contemporaneo. La storia è ambientata a Los Angeles, la città dove tutti sognano di diventare delle stelle. Ciò permette a Chazelle di rendere omaggio alle leggende del cinema e nello stesso tempo di portare sullo schermo come universo incantato, ma anche reale e palpabile, il territorio umano più privato – il territorio delle relazioni intime, dei sogni più arditi e dei momenti in cui le decisioni che si prendono decidono un intero destino.
A livello di influenze classiche, Chazelle si è ispirato solamente ai film di Jacques Demy, il regista della New Wave francese che interruppe la serie di film super impegnati degli anni Sessanta con musical colorati e vivacissimi come Les parapluies de Cherbourg, Josephine e Una camera in città. Ha inoltre voluto fondere alcuni degli elementi che amava di più dei musical degli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta – la continuità della colonna sonora, i colori vivacissimi, l'energia che esprimevano – con la sua città preferita, Los Angeles, che è diventata un personaggio romantico, come i due innamorati del film. Los Angeles è stata molte cose nel cinema – uno sfondo noir, un paradiso del lusso, una città preda di sfrenate ambizioni. Ma Chazelle ha considerato Los Angeles una musa, una tela su cui si avvicendano incontri fatali, un traffico pazzesco dove ognuno insegue i propri sogni, a volte senza successo, a volte con successo.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
La La Land inizia a Los Angeles sull'autostrada. È lì che Sebastian incontra Mia, in un ingorgo stradale assordante che rispecchia perfettamente il momento della vita che stanno affrontando. Tutti e due sono concentrati nel realizzare quelle quasi impossibili speranze che sono l'anima della città: Sebastian cerca di far appassionare la gente del XXI secolo al jazz tradizionale, Mia insegue un'audizione dopo l'altra. Ma nessuno dei due si aspetta che quel fatale incontro li porterà a compiere passi che non avrebbero mai fatto da soli.
Il pianista jazz Sebastian rischia di respingere l'amore più grande della sua vita. Appassionato di jazz retrò, non è disposto a mettere in gioco le sue convinzioni per niente e per nessuno, tanto che all'inizio respinge Mia, considerandola un'altra di quelle persone che non capiscono l’importanza dei suoi sogni, ma le cose non vanno come aveva pianificato. A interpretarlo è l'attore Ryan Gosling.
L'aspirante attrice Mia sembra invece prigioniera di un loop infinito tra il lavoro di barista e le innumerevoli audizioni cui si presenta quando incontra lo scostante pianista a bordo di una decapottabile che interrompe l'incantesimo. Mia è impersonata da Emma Stone.
La cosa bella che Sebastian fa per Mia è chiederle "perché non crei storie tutte tue da raccontare come attrice?". Nello stesso tempo, Mia suggerisce a Sebastian di ampliare e perseguire la sua arte in modi cui non aveva mai pensato. Alla fine tutti e due riescono ad aprire nuovi mondi che avevano dentro ma che non avevano mai avuto il coraggio di esplorare.
Nel cast di La La Land c'è anche il cantautore John Legend, che porta in scena il personaggio di Keith, il musicista che chiede a Sebastian di entrare nella sua band emergente, The Messengers, e lo allontana da Mia. Keith è inoltre in conflitto con Sebastian a causa di una diversità di vedute su come preservare il jazz e adattarlo ai rapidi cambiamenti culturali. Tra i tanti piccoli ruoli di supporto - interpretati da attori come Finn Wittrock, Rosemarie DeWitt e Sonoya Mizuno - spicca quello affidato a J.K. Simmons, tornato a lavorare con Chazelle dopo Whiplash nei panni del capo di Sebastian al ristorante in cui suona come pianista.
Curiosità
"La La Land" in inglese indica lo stato mentale di chi non è ben conscio di quel che accade. Traduce un po', se volete, la nostra "testa nelle nuvole", ma anche "il mondo dei sogni". Tuttavia "La La Land" è anche divenuto un nomignolo per Los Angeles, vuoi per via del fatto che LA è l'abbreviazione di Los Angeles, vuoi per via del fatto che Los Angeles nell'immaginario americano è stata a lungo il luogo dove i sogni si possono realizzare, grazie anche e soprattutto alla presenza degli Studios e di Hollywood.
Per Emma Stone e Ryan Gosling questo è il terzo film dove recitano insieme nei ruoli principali: prima di La La Land ci sono stati infatti Crazy, Stupid, Love e Gangster Squad.
Trailer
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- Miglior regia a Damien Chazelle al Premi Oscar 2017
- Miglior attrice protagonista a Emma Stone al Premi Oscar 2017
- Miglior fotografia al Premi Oscar 2017
- Miglior scenografia al Premi Oscar 2017
- Miglior colonna sonora al Premi Oscar 2017
- Miglior canzone al Premi Oscar 2017
- Coppa Volpi miglior interprete femminile a Emma Stone al Festival di Venezia 2016
Commenti (47) vedi tutti
Il cinema,semplicemente. Un capolavoro assoluto.
commento di Flanker63Vuoto, noioso, insulso, banale. Solo un classe 1985 all'epoca 25enne poteva scrivere 'sta roba - e dirigerla 30enne ammorbandoci per più di 2 ore - pensando fosse di un qualche interesse la vita di due pretenziosi ragazzetti - la preistoria della influencer as a dreamjob generation. Arrivo a 3* per merito di interpretazioni qua e là e poco altro.
commento di Karl78Romantico e nostalgico omaggio ai musical della Hollywood degli anni '30 e '40 con due interpreti affiatati e dal buon appeal e delle atmosfere leggiadre e sospese nel tempo. Per inguaribili sognatori.
leggi la recensione completa di Fanny SallyUn film di rara leggerezza, dove i colori e la fotografia la fanno da padroni. Non proprio un musical, perché le canzoni in realtà sono solo tre o quattro ripetute, ma comunque un omaggio scintillante, poetico, struggente e malinconico all'amore un po' vintage per il cinema e per il jazz, fra sogni fiabeschi ed umane finitezze. Voto 8.
commento di ezzo24Un colpo all'anima. Sempre
commento di Gibbon92Non basta la musica a far scorrere le scene. Io l'ho trovato noioso, trama esile, lenta, soporifera. Per amanti del ballo ma non per gli altri.
commento di mimimomiStucchevole. Guardabile. 6
commento di fra_pagaLa fotografia e i colori sono molto belli, gli attori molto bravi, ma il film noioso, soprattutto la prima metà (musica di continuo). Un po' meglio l'ultima parte anche se la storia mi sembra un po' banale. Facciamo 6.
commento di Artemisia1593Accozzaglia di banalità musicali e cinematografiche. Merita il tapiro ma non l'oscar. Voto 3/10
leggi la recensione completa di giancaudiolascia in noi un’impressione di leggerezza talvolta eccessiva, ma non sempre sgradevole...
leggi la recensione completa di laulillaParliamo del finale. Vorrebbero spacciarlo come un grande amore sacrificato per un ideale più alto, ma quello è un altro famoso film. Qui ci sono due che ballano, cantano e sacrificano il loro grande amore a un altro ideale, la carriera! E vissero felici e contenti.
commento di xanadu76Cinema allo stato puro.Lasciatevi andate e non vergognatevi se parte la lacrimuccia.
commento di marco biMusiche interessanti e validi Interpreti ma non convince del tutto.
leggi la recensione completa di chribio1Un emozionante omaggio alla tradizione dei grandi musical Metro Goldwyn Mayer anni '50, musicalmente ricchissimo, visivamente molto elaborato. Vari Oscar tutto sommato meritati.
leggi la recensione completa di Roberto T.L’amore o la carriera ? L’ossessione per il Jazz e il rimpianto per una vita che si sognava diversa. Un musical in stato di grazia. Commovente, intenso, per cinefili. Il tramonto dell’arte metafora dell’amore incompiuto. Colori vintage pluripremiato agli Oscar, realizzato con la mano del cuore da un regista di cui sentiremo parlare a lungo. Voto 9
commento di Vellocet"Siamo fatti della stessa maniera di cui sono fatti i sogni" nella prima parte, dove ci sono tanti riferimenti a film d'epoca importanti, ma nella seconda parte melò-drama emerge il talento del regista. La Stone sovrasta Gosling secondo me. Voto 9
leggi la recensione completa di Infinity94Il film di Chazelle è il canto del cigno del musical americano
leggi la recensione completa di momasuAllora: deludente rispetto alle attese, in assoluto non è però male.
leggi la recensione completa di tobanisMusical "d'altri tempi"
leggi la recensione completa di Furetto60Film che si affronta perplessi e poco fiduciosi ma che poi conquista piano piano, fino a quel finale in cui i due sguardi prolungati oltrepassano lo schermo e giungono dritti al cuore, che, tramortito, una volta uscito dalla sala se li porta fino a casa, facendosi accompagnare dalle lentissime note di City of Stars.
leggi la recensione completa di michemarUn polpettoncino,anche ruffiano, costruito ad arte per tredicenni sognatori e facilmente accontentabili. Dire che è un musical è quasi un insulto al genere. Unica cosa carina le toilette della signorina Emma Stone che sembra molto piu bella di quello che è in realtà. Voto 4.
commento di PaolabibiCity Of Stars
leggi la recensione completa di LucaJazz94Un coloratissimo ed esuberante revival di un filone finito nell'oblio, con canzoni di un genere che tutti considerano morto e balletti che contagiano subitaneamente.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografofilm straordinario...incantevole e commovente. imperdibile e un vero gioiello
commento di paolo57Questo film è meraviglioso! Ve lo consiglio assolutamente! :)
leggi la recensione completa di AndrewTelevision01Grande colonna sonora, bravi gli attori, ottime atmosfere, finale posticcio finto-anticonformista. Buon film.
commento di HonestMi chiedo: per realizzare i propri sogni è davvero necessario volare da soli? M
leggi la recensione completa di Stella27Al terzo film Chazelle fa il botto con quello che non è (solo) un musical: gira magnificamente facendo volare i protagonisti e il pubblico che sa andare oltre le apparenze della "favola musicale". Travolgente come le sue canzoni, retrò e moderno insieme, con due ottimi attori, forse a volte un po' goffi, che fanno più che ballare, sanno emozionare.
leggi la recensione completa di Roger TornhillDamien Chazelle torna a coniugare cinema e musica in un film che fa venire voglia di cantare, ballare, amare e sognare. La La Land è un musical che non racconta semplicemente la storia d'amore tra un ragazzo e una ragazza ma quella tra loro e i reciproci sogni.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (cinerubik)I due attori sono in gamba, il clima davvero ricattura l'atmosfera dei vecchi musical di Hollywood, bello quando i due ballano per aria andando a visitare l'osservatorio astronomico, ma, a parte la filosofia del Jazz e i numeri di ballo eccellenti, il film pecca sulle canzoni le cui parole e i ritmi si ricordano a stento.
leggi la recensione completa di Marco Poggiun film "carino" e nulla più
leggi la recensione completa di SpringwindLevità di tocco, scrittura affilata, Emma Stone strabiliante come in Birdman: Chazelle incanta con freschezza e classe da vendere.
leggi la recensione completa di michiiMeraviglioso! Un film che riconcilia con il grande cinema e con la storia del cinema. Porta con se, sia le radici dei grandi musical di decenni fa, sia un esplosione di freschezza e vivacita' incredibili. I momenti musicali sono una delizia, mai invasivi. Fotografia e scene da oscar. Gosling e Stone da applausi a scena aperta. Da vedere!
commento di catsandbearsUn inno al romanticismo a suon di musica, un trionfo di colori e allegorie, un omaggio nostalgico alla Hollywood "terra dei sogni"... Dove il retrò diventa anti-conformismo in cui la profondità del passato schiaccia il materialismo del presente.
commento di _Rocky_#LaLaLand La dignità dell'emozione. Quell'Amore che accresce il dolore perché non tornerà più. Mai più. Gianfranco Zucchi
leggi la recensione completa di orsonEcco qui il link dell'articolo completo: https://mgrexperience.wordpress.com/2017/02/08/la-la-land-di-damien-chazelle/
commento di MrGiov7Strapieno di canzoni meravigliose e di amore a più non posso. Non c'è che dire,La La Land è davvero uno di quei film che vale la pena vedere al cinema. Anche la morale,non è importante realizzare i propri sogni ma solo di sognare,mi ha stupita e ne sono stata colpita.
commento di GiuliaFilmUn film che è riuscito a riportare un po' di gente al cinema. Ha fatto parlare di sé in un mondo in cui le serie stanno spopolando. Toni accesi da pubblicità, a volte, ma si vede volentieri. Due artisti alla ricerca del loro sogno e il loro amore...
commento di ENNAHSublime, coinvolgente, splendido il finale. Capolavoro
commento di MarcoTLa La Land è un capolavoro di freschezza e al contempo di classicità. Parla di desideri e cinema, amore e musica, commedia e romanticismo, trovando un equilibrio perfetto tra tutte le componenti del film.
leggi la recensione completa di ROTOTOMIl piacere e la gioia evocati da questo musical contemporaneo, come da tutti i grandi musical da esso citati ed omaggiati, sono esperienze che ci fanno render grazie per l'esistenza del cinema: e allora lasciamoci sopraffare dalla magia dei colori, delle musiche e dei balletti.
leggi la recensione completa di port crosForse ti piacevo di più quando era nella merda, così ti potevi sentire superiore.
leggi la recensione completa di champagne1Un film ben realizzato, un omaggio ai musical che furono (e non solo). Si conferma la bravura di Damien Chazelle. Ma non è certamente il capolavoro tanto acclamato dalla critica; perché qua il cliché "o amore o sucesso personale" che aveva funzionato (grazie anche ad altri fattori) in Whiplash, qua funziona meno.
leggi la recensione completa di Bamba007Semplicemente incantevole
leggi la recensione completa di lino99Ma dov'e' questo capolavoro? Certamente e' ben fatto, ma perde su tutti i fronti; la storia d'amore sembra accennata; le musiche sono troppo ripetute, sembra girato tutto in studio e non ha nessun ritmo. Oscar? immeritati!
commento di vflamingoLa bellezza dell’amore più profondo, la realtà della vita più comune e l’armonia del musical di vecchia scuola. Lui, lei e il destino, Damien Chazelle e la musica atto secondo. Epifanie immense e solstizi malinconici, con due protagonisti in palla. La vita (che conta) racchiusa in un film.
leggi la recensione completa di supadanyLe aspirazioni sono il tassello più genuino per dare un senso alle proprie esistenze incerte,insidiate da nevrosi ed inadeguatezza. Chazelle punta più sull'ossession jazz di lui,che sul divenire star di lei, e dirige bene un musical spurio in cui vince soprattutto l'intesa chimica tra i due attori, ottimi a recitare, un pò meno a mimare il canto.
leggi la recensione completa di alan smithee