Regia di Tate Taylor vedi scheda film
Sul treno che la porta ogni giorno in centro città, Rachel (Blunt) pensa di riconoscere una ragazza (Bennett) che, verrà a sapere in seguito, sembra essere scomparsa. La donna è un'alcolista alla cui testimonianza la polizia tende a non credere affatto. L'intreccio ingloba l'ex marito della protagonista (Theroux), instancabile sottaniere che nel frattempo si è risposato, e la moglie di quest'ultimo (Watson), che aveva assunto la ragazza scomparsa come tata.
Thriller psicologico che gioca sulla diffrazione dei piani temporali e sul continuo passaggio tra l'immaginazione, i ricordi e la vita reale della protagonista, in un andirivieni narrativo che punta a confondere lo spettatore per poi propinargli la più scontata della soluzioni. Tratto dal best seller di Paula Howkins e sceneggiato da Erin Cressida Wilson, La ragazza del treno - versione banalizzata de Le verità nascoste che guarda strabicamente all'Hitchcock de La finestra sul cortile - ribadisce l'ispirazione incerta del regista Tate Taylor (The help; Get on up) e l'inespressività di Emily Blunt.
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